Genova, super affollamento oggi nei Pronto Soccorso
di Redazione
Il rapporto di Alisa: "La situazione era più complicata al San Martino, abbiamo rimodulato le destinazioni. La metà dei casi erano codici bianchi e verdi a basso impatto"
Non sono mancati i problemi nei Pronto Soccorso genovesi questa mattina a causa del sovraffollamento. Al Galliera, San Martino e al Villa Scassi il numero degli accessi è molto superiore alla media degli ultimi giorni.
"Il San Martino - spiega Salvatore Giuffrida direttore generale del policlinico genovese - non scende sotto i 180-200 accessi ogni 24 ore da venti giorni. Abbiamo visto un incremento di 40 casi in più di media".
Tra le cause del carico anche il Covid: nelle ultime settimane i contagi stanno risalendo e di conseguenza anche i ricoveri. In mattinata i ricoveri al San Martino sono stati rallentati e in alcuni casi dirottati sugli altri pronto soccorso cittadini.
A fronte di un numero di accessi in crescita e intensificazione negli ultimi tre giorni, aziende e ospedali si sono attivati "per garantire la massima efficienza del servizio, assicurando ai cittadini tutti i servizi, le cure e i ricoveri laddove necessario". Lo si legge in una nota di Alisa.
"Grazie al costante monitoraggio e al sistema di sorveglianza degli ingressi, è stato possibile identificare un forte afflusso nel corso della mattinata di oggi presso il Pronto Soccorso del Policlinico San Martino di Genova e rimodulare la destinazione di alcuni pazienti presso gli altri ospedali genovesi".
"Rispetto a 15 giorni fa - ha detto Angelo Gratarola, coordinatore dipartimento Emergenza-Urgenza di Alisa - assistiamo a un crescente numero di ambulanze e soggetti che si presentano da soli nei pronto soccorso. Questo incremento è la conseguenza, fra l'altro, di quanto accade normalmente il lunedì, quando scontiamo la mancanza della medicina di famiglia a supporto della popolazione nel fine settimana. A questo - sottolinea Gratarola - si aggiunge una leggera ripresa dei casi di Covid, per lo più in casi senza significativa sintomatologia, ma talvolta associati ad altre patologie per cui i quali si rende comunque necessario l'accesso ai Pronto Soccorso. Con il monitoraggio e la ripartizione del 118 che visualizza quello che accade in tempo reale sono stati comunque garantiti tutti i servizi. E' inoltre sempre presente una quota di codici bianchi e verdi a bassa complessità che contribuiscono a favorire il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, laddove, in molti casi, sarebbe più opportuno far riferimento a medici di famiglia e pediatri".
Dal report del Pronto Soccorso del Policlinico San Martino di Genova sui dati relativi agli ultimi due giorni emerge, sottolinea Alisa "che oltre il 50% degli accessi fa riferimento a codici verdi e bianchi. Si tratta di urgenze minori: il codice verde riguarda condizioni stabili senza rischio evolutivo che richiedono prestazioni diagnostico terapeutiche semplici monospecialistiche, o non urgenze mentre il codice bianco tratta problema non urgente o di minima rilevanza clinica".
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