Genova, stop ai tamponi gratuiti alla stazione Principe: termina il progetto

di Alessandro Bacci

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La Croce Rossa ha effettuato oggi gli ultimi test, da aprile sono stati svolti centinaia di migliaia di tamponi gratis in tutta Italia

Genova, stop ai tamponi gratuiti alla stazione Principe: termina il progetto

Chiude oggi, giovedì 30 settembre come da programma, il progetto della Croce Rossa Italiana per i tamponi gratuiti. Iniziato a metà aprile nelle stazioni FS di Roma Termini e Milano Centrale è proseguito poi da maggio in altre dieci città italiane (Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia, Genova e Napoli) sempre grazie alla collaborazione del gruppo FS Italiane. Nel capoluogo ligure per mesi i genovesi hanno svolto i test alla stazione di Principe. Il presidio genovese della Croce Rossa ha effettuato una media di 200/300 test al giorno. Nell'ultimo periodo in molti si sono recati al tendone posto vicino alla stazione anche per ottenere il green pass temporaneo in modo gratuito.

Il progetto, la cui scadenza era fissata già in partenza al 30 settembre, ha visto effettuare centinaia di migliaia di test. Oltre 1200 volontari e 325 operatori sanitari hanno garantito uno screening di massa capillare che ha raggiunto in modo trasversale la popolazione, in particolare le fasce meno abbienti. I costi sono stati sostenuti dalla Croce Rossa Italiana grazie al contributo della Commissione Europea (Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare) che, attraverso un accordo con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha destinato importanti risorse alle attività di screening in sette Paesi europei (Austria, Germania, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna) effettuate dalle rispettive Società Nazionali della Croce Rossa.

"Ancora una volta la rete internazionale della Croce Rossa - sottolinea Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana - ha dimostrato la sua forza e la capacità di essere al fianco dei più vulnerabili. Attraverso questo imponente screening a livello europeo, abbiamo offerto uno strumento in più nella lotta alla pandemia e ci siamo avvicinati anche a tutte quelle persone che vivono forme di marginalità sociale con conseguente difficoltà ad accedere ai servizi sanitari. Voglio ringraziare le centinaia di Volontari e Operatori coinvolti su tutto il territorio nazionale e le Istituzioni che hanno reso possibile il progetto".