Genova, si aprono i depositi di Sant'Agostino e le pietre iniziano a "parlare"

di Simone Galdi

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Disponibili dal 2 dicembre visite guidate ai magazzini del Museo con migliaia di reperti di valore storico e artistico

Genova, si aprono i depositi di Sant'Agostino e le pietre iniziano a "parlare"

Non sarà come quello di Paperon de' Paperoni, ma c'è comunque un tesoro stipato nel deposito del Museo di Sant'Agostino, che presto sarà disponibile per genovesi e turisti.ù


Migliaia di reperti - Dopo l’apertura, nel maggio scorso, della Chiesa del complesso di Sant'Agostino, lunedì 2 dicembre parte il progetto di apertura dei locali sotterranei del museo, con una serie di visite guidate alla scoperta di una Genova perduta e raffigurata da una grande pianta storica, concepita sul modello di quella realizzata da Giacomo Brusco nel 1785. Con migliaia di reperti conservati al loro interno, i depositi del Museo di Sant’Agostino costituiscono il vero e proprio archivio monumentale della città, che conserva la memoria di importanti edifici demoliti a seguito delle nuove urbanizzazioni e dei danni bellici.


Testimonianze preziose - Il percorso delle visite guidate, che inizia attraverso il grande cancello su piazza Negri, mostrerà ai visitatori i resti di monumenti della città conservati nei depositi del museo come i frammenti della Chiesa di San Silvestro, quelli della Chiesa di Santa Maria in Passione, il Giano di Gian Giacomo e Guglielmo della Porta, proveniente dal tempietto in piazza Sarzano. E ancora, una buona parte dell’altare maggiore dei Santi Giacomo e Filippo, la Madonnina che arriva dall’edicola sulla casa di Paganini in via Madre di Dio, nonché un cospicuo nucleo di mensoloni che presentano figure mostruose, testimonianza dell’alto livello qualitativo dell’edilizia privata a Genova tra il ‘500 e il ‘600.


Tesoro nascosto - «Un'iniziativa che offre ai nostri cittadini e ai visitatori l'opportunità unica di esplorare un tesoro nascosto della nostra città – commenta l’assessore al Marketing territoriale Francesca Corso - I depositi del Museo di Sant’Agostino conservano una parte fondamentale della nostra storia, raccontando attraverso i reperti una Genova da riscoprire, in un viaggio affascinante tra architettura, arte e memoria».

Le visite guidate non solo rendono fruibile una parte del museo normalmente non accessibile, ma portano anche avanti il grande progetto "Sant'Agostino - Verso un nuovo museo", ampliando il percorso di visita su Genova medievale, realizzato nella chiesa e inaugurato lo scorso 30 maggio.