Genova, porto,Terrile a Telenord: "Piano regolatore portuale fondamentale per l'espansione delle riparazioni navali"

di Carlotta Nicoletti - Matteo Cantile

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"Il porto di Genova ha bisogno di una guida stabile, con figure apicali legittimate a prendere decisioni"

Ospite di Tgn Today a Telenord, l'ad di Ente Bacini Alessandro Terrile di fronte alle domande di Carlotta Nicoletti e del direttore Matteo Cantile spiega la sua visione per Genova.

Portualità e Industria Navale - "La nostra eccellenza è data innanzitutto dalle imprese che fanno riparazioni navali, costruzione e demolizione. La nostra attività è nel cuore delle riparazioni navali, anche in concorrenza con altre città internazionali".

Situazione di Ente Bacini- "Abbiamo chiuso un anno molto positivo in termini di numero di navi e giorni di occupazione. I bacini grandi sono quasi sempre pieni e i bacini più piccoli, destinati a maxi yacht, hanno visto un aumento dell'occupazione."

Futuro dei bacini di carenaggio - "La concessione scade nel 2025, e c'è una forte necessità di decisioni rapide per garantire la continuità delle operazioni. Stiamo lavorando su un progetto di manutenzione straordinaria dei bacini per metterli in sicurezza".

Critiche al commissariamento del porto - "Il porto di Genova ha bisogno di una guida stabile, con figure apicali legittimate a prendere decisioni. Il commissariamento ha rallentato molte operazioni e ora è necessario tornare alla normalità."

Piano Regolatore Portuale - "Il piano regolatore è fondamentale per l'espansione delle riparazioni navali e per risolvere il problema della scarsità di spazio nel porto. Se non verrà risolto, ci saranno più conflitti tra gli operatori."

Sostenibilità - "Abbiamo investito molto nella sostenibilità, con impianti di depurazione delle acque e l'adozione di misure per ridurre l'inquinamento e il rumore, come il divieto di alcune lavorazioni notturne".