Genova, omicidio di Quinto. Il testimone: "Abbiamo provato a rianimarla ma stava morendo"

di Matteo Angeli

Gabriele appena sentite le urla si è precipitato in strada. "Alice era in una pozza di sangue e soffriva. Una scena che non mi potrò mai togliere dalla testa"

"Quando ho sentito le urla in strada sono sceso giù immediatamente giù. Ho visto la ragazza a terra in una pozza di sangue". Gabriele abita nella stessa palazzina di via Fabrizi, a Genova, dove viveva Alice Scagni, la ragazza uccisa a coltellate ieri sera.

Gabriele racconta quello che è accaduto "Io sono sceso per secondo, il primo è stato un mio vicino di casa che ha provato anche a rincorre la persona che aveva compiuto quella cosa orrenda . Quando sono arrivato ho visto Alice a terra, abbiamo chiamato i soccorsi ma era una situzione disperata. Hanno tentato di riamimarla in attesa dei soccorsi che sono arrivati un po' tardi secondo me.  Ma devo dire che anche se fossero arrivati prima non ci sarebbe stato niente da fare. Soffriva, soffriva molto era come in attesa di lasciare questo mondo".