Genova, “Non esistono droghe leggere” il convegno per sensibilizzare le generazioni più giovani

di Gaia Cifone

2 min, 45 sec

A palazzo Tursi la tavola rotonda organizzata dalla FIDAPA con lo scopo di sensibilizzare, le generazioni più giovani, sulla diffusione delle droghe leggere

Genova, “Non esistono droghe leggere” il convegno per sensibilizzare le generazioni più giovani

Si è svolto questo pomeriggio nel salone di rappresentanza di palazzo Tursi l’incontro-tavola rotonda organizzato da Fidapa BPW Italy avente per tema “Non esistono droghe leggere”. Fidapa – Federazione italiana donne arte professioni affari – ha voluto organizzare questo incontro a seguito dell’aumentare dell’uso e dell’abuso di droghe che si è diffuso soprattutto tra le generazioni più giovani in concomitanza con lo scoppio della pandemia da Covid-19 che ha causato nei ragazzi disagi psicologici che non sempre sono stati riconosciuti.
Negli ultimi anni sul mercato sono state immesse molte sostanze illecite e chimiche a poco prezzo che ne rendono particolarmente facile la reperibilità e il consumo: per questo tipo di droghe sintetiche – e per tutte le altre le sostanze – diventa quindi cruciale una corretta informazione che possa fungere da deterrente, facendo sapere i danni provocati su fisico e psiche. La distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti è, secondi Fidapa, meramente giuridica perché a livello di effetti collaterali non esiterebbe distinzione: al momento, nella nostra legislazione esiste una distinzione tra consumo personale e spaccio. 
«È un momento divulgativo molto importante quello che oggi Fidapa ha deciso di organizzare ed è un momento importante per i giovani e per le loro famiglie e anche per tutti coloro che dell’uso di droghe sono vittime – ha detto l’assessore al Marketing territoriale, Politiche per i giovani, Disagio e solitudine, Pari opportunità e animali Francesca Corso -. E dico vittime perché chi decide di percorrere questo tipo di strada consumando droghe pensando che siano leggere e quindi non possano causare danni permanenti in realtà non sa che le droghe leggere non devono esistere: non esiste distinzione tra le droghe e bisogna essere consapevoli di quello che accade e momenti come questo aiutano sicuramente ad aumentare la sensibilizzazione rispetto a questi temi». 
Fidapa ha infatti tra i suoi obiettivi quello di fare cittadinanza attiva attraverso le associazioni e a fianco delle istituzioni per mettersi al servizio della comunità.
«Sicuramente – prosegue l’assessore Corso - è importante ad attivare momenti come quello di oggi e farlo in una maniera più leggera possibile, con una comunicazione che possa arrivare in maniera diretta ai giovani che devono sentirsi i diretti interessati con un linguaggio a loro vicino e non come argomenti pesanti e noiosi che non li riguardano. Fare rete è importantissimo e le istituzioni devono essere quelle che decidono di fare rete e mettere a sistema tutte quelle associazioni e quegli enti che quotidianamente si occupano di queste questioni stando a stretto contatto con i giovani proprio per cercare di fare momenti informativi a 360° con azioni che li vedano protagonisti e in cui magari siano loro stessi a farsi i primi portavoce di questi messaggi attraverso il loro linguaggio». Alla tavola rotonda hanno partecipato: Gian Mario Uniola (Luogotenente c.s. Guardia di finanza Genova), Domenica Rizzi (Neurologa e socia della sezione FIDAPA BPW Italy di Genova), Paola Marongiu (Avvocato diritto di famiglia e socia sezione IDAPA BPW Italy Genova), Massimo Servadio. (Psicologo e psicoterapeuta). Ha moderato: Irene Mercuri (Consigliera di parità supplente della Regione Liguria e della sezione IDAPA BPW Italy di Genova).