Genova, no vax morto. L'amico: "Non doveva finire così"

di Matteo Angeli

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Matteo Benvenuti racconta: "Sapevo che non voleva vaccinarsi, ne avevamo anche parlato e gli avevo anche consigliato di farlo"

Genova, no vax morto. L'amico: "Non doveva finire così"

Ha destato grande clamore in tutta Genova la morte di Luca Mendola, l'uomo di 51 anni positivo al Covid trovato senza vita nella sua abitazione di via Gribodo, nel quartiere di Marassi.

Mendola, da sempre contrario al vaccino, si era ammalato prima di Natale. Il giorno 23 dicembre una squadra del personale sanitario era stata nella sua abitazione per sottoporlo ad un tampone che aveva dato esito positivo.
Da quel giorno si era di fatto chiuso nella sua abitazione quasi interrompendo i rapporti con l'esterno. Continui però i contatti con il medico di famiglia con il quale interloquiva per spiegargli il decorso dell'infezione.
Sembrava fosse guarito del tutto ma le sue condizione sono peggiorate all'improvviso e così l'altra sera Mendola ha chiamato un amico per dirgli che respirava male. Nella notte la tragica scoperta dei vigili del fuoco intervenuti per entrare nell'abitazione dell'uomo che non rispndeva più al telefono.

Luca Mendola (a sinistra nella foto) era molto conosciuto a Genova. Single, informatore scientifico di professione, era solito divertirsi con gli amici. 

"Con lui ho passato gli ultimi vent'anni - ricorda Matteo Benvenuti - eravamo sempre insieme io e lui, quanto ci siamo divertiti, quante ne abbiamo fatte. Era una persona solare e sempre allegra. Sapevo che non voleva vaccinarsi, ne avevamo anche parlato e gli avevo anche consigliato di farlo. Non doveva finire così. Davvero non mi pare possibile possa essere successa una cosa simile".

Ora la Procura sta valutando se disporre l'autopsia sul corpo dell'uomo.