Genova, "Medicina digitale": il progetto del Rotary a Palazzo Ducale

di Anna Li Vigni

Ingegner Alberto Birga: "Con le terapie digitali ci si può curare"

Al Ducale un convegno per presentare i risultati di due anni di sperimentazione del progetto del quale è responsabile l'ingegner Alberto Birga nell'ambito del Rotary. L'obiettivo è stato raggiunto in due anni di sperimentazione concretizzandosi con circa 2000 esami che hanno coinvolto 450 persone prevalentemente in realtà decentrate, tramite apparecchiature innovative gestite da professionisti presenti sul posto o collegati da remoto.

Il Rotary continua pertanto a farsi promotore per il terzo anno consecutivo dell’efficacia e dell’efficienza della “medicina digitale” per migliorare i servizi offerti ai cittadini con il supporto di ASL Genovesi, Liguria Digitale, Università, Ordini Professionali, Ospedale San Martino e varie aziende ed associazioni. "Il prossimo step sono le terapie digitali che già sono state messe in campo per esempio in Germania e consistono in software che possono funzionare sul computer o smartphone e posso seguire quotidianamente il paziente e agiscono su pensieri e comportamenti. In molti casi è possibile ridurre o addirittura eliminare il trattamento farmacologico", spiega Alberto Birga.

"Il ruolo delle Asl è fondamentale in questo progetto: con l'aiuto del Rotary in fase di start up e sperimentazione, abbiamo provato moltissime tecnologie: in questo momento la digitalizzazione e la telemedicina ci aiutano a ottenere risultati importanti", spiega Luigi Carlo Bottaro, direttore generale di Asl3 Genova.

"Il distretto sostiene con passione ed energia questo progetto perchè è stato colto un bisogno della comunità per rendere il nostro sistema sanitario efficiente e sostenibile", spiega Luigi Gentile, governatore eletto del distretto 2032 e presidente della Commissione Salute distrettuale.