Genova, martedì 16 sciopero per i lavoratori di Ansaldo Energia rinviati a giudizio. Fiom Cgil: "Accanimento contro chi difende la propria occupazione

di Filippo Serio

Corteo da Principe al Palazzo di giustizia e 4 ore di stop alle mansioni

Video momentaneamente non disponibile.

Sciopero di 4 ore come gesto di solidarietà verso i 16 lavoratori denunciati per la mobilitazione dell'ottobre 2022 a Genova, per la stessa giornata è stata fissata infatti l'udienza preliminare del processo riguardante i 13 operai di Ansaldo Energia e i 3 lavoratori portuali rinviati a giudizio per i fatti.

Sui 16 lavoratori diversi capi d'accusa tra cui il blocco stradale, per cui il massimo della pena potenziale è di 7 anni. "Noi denunciamo un accanimento contro questi lavoratori - sottolina Stefano Bonazzi segretario generale Fiom Cgil - non si possono criminalizzare atti di lotta da parte di lavoratori che difendono il proprio posto di lavoro, e di conseguenza anche l'andamento dell'industria genovese".

Per la giornata di martedì 16 è previsto un corteo da piazza Acquaverde, a Principe, e fino al Palazzo di Giustizia dove si terrà l'udienza preliminare. 

Alla mobilitazione non parteciperà il sindacato Uilm, che prese parte ai cortei dell'ottobre 2022.

Aggiunge in una nota FIM CISL Liguria: "Lo sciopero e’ un diritto sacrosanto ma è sempre l’atto estremo quando si arriva ad una situazione di pericolo per le lavoratrici e i lavoratori e il loro futuro occupazionale.  Per questo siamo stati costretti a scioperare più volte per la grave situazione di indebitamento e mancanza di lavoro di Ansaldo Energia e abbiamo chiesto risposte e rispetto all’azionista di maggioranza CDP per un’azienda storica per Genova  e strategica per il Paese. E oggi,  grazie alle mobilitazioni sindacali siamo in una condizione diversa, avendo ottenuto la ricapitalizzazione e una ripresa anche se lenta delle commesse.  Tutta la città era solidale in quei giorni di ottobre 2022 con oltre 1500 persone in piazza e siamo certi che lo sara’ anche martedì 16 quando è prevista l’udienza preliminare per i lavoratori  che stanno con il fiato sospeso per le denunce arrivate a loro carico. Questa non è una manifestazione contro la Magistratura nella quale riponiamo la massima fiducia, o contro le Forze dell’Ordine con le quali abbiamo avuto sempre un atteggiamento di rispetto, ma a favore e a sostegno di lavoratori che hanno scioperato, sacrificando il loro stipendio, insieme a più di 1500 colleghi per la difesa del posto di lavoro e dell’azienda. Ci saranno con noi dietro allo striscione “SIAMO TUTTI ANSALDO” in solidarietà, i colleghi delle altre  aziende. Chiediamo a Comune e Regione, ancora una volta, di schierarsi dalla parte del mondo del lavoro