Genova: Leonardo gestirà smistamento bagagli aeroporto Denver, il terzo hub più trafficato al mondo
di Redazione
Nello stabilimento di Via Puccini a Sestri Ponente vengono realizzati sistemi innovativi, sia hardware che software, per la logistica aeroportuale
Sarà una tecnologia interamente "Made in Genova" quella che gestirà i bagagli di Southwest Airlines nell'area transiti dell'aeroporto di Denver, al terzo posto tra gli hub più trafficati al mondo. La compagnia aerea, infatti, ha scelto la tecnologia "cross-belt" di Leonardo, progettata e realizzata nello stabilimento di Sestri Ponente, che ha come core business le tecnologie per l'elettronica e per l'automazione, per lo smistamento dei bagagli per le 94 destinazioni servite. "Southwest gestisce un numero di bagagli di gran lunga superiore ad altre compagnie - ha spiegato Andrew Watterson, chief operations officer di Southwest Airlines -. Il nuovo impianto contribuirà a ottimizzare le operazioni e sarà la chiave per aumentare livelli di efficienza sia per il nostro personale che per i nostri clienti".
Da Roma a Hong Kong, passando per Parigi, la Spagna e il Medio Oriente, le soluzioni di Leonardo nel settore dell’Automazione aeroportuale oggi migliorano l’esperienza e la sicurezza dei passeggeri in diversi Paesi nel mondo. In Via Puccini a Genova vengono infatti realizzati sistemi innovativi e chiavi in mano, sia hardware che software, per la gestione dei bagagli negli aeroporti: dal check-in, ai controlli di sicurezza, allo smistamento automatico dei bagagli fino ai caroselli di ritiro bagagli. Sempre a Genova, Leonardo, che impiega in Via Puccini nel solo settore dell’automazione oltre 360 addetti (gli addetti totali di Leonardo a Genova sono più di 1.750 e in tutta la Liguria oltre 2.800), vengono realizzate anche soluzioni per hub logistici completamente automatizzati, comprensive di sistemi di smistamento per pacchi e pacchetti, sistemi di integrazione e movimentazione materiali e applicazioni ICT.
La soluzione per Denver di Leonardo, per un valore di oltre 25 milioni di euro, comprende una smistatrice cross-belt MBHS con tre linee di induzione per una lunghezza totale di circa 500 metri, due depositi bagagli, oltre a sistemi gestionali avanzati, un software per il coordinamento dei flussi per il routing intelligente e capacità diagnostiche. Questa tecnologia consentirà di snellire l'intero processo, ottimizzare l'utilizzo delle risorse e ridurre al minimo le spese operative. Questo sistema, oltre a un minor costo di gestione per singolo bagaglio, migliorando la sicurezza del personale, contribuirà a ridurre i tempi di rotazione degli aeromobili, che si tradurrà in soste più brevi con un conseguente miglioramento degli orari dei voli.
"La scelta di Southwest di affidare a Leonardo la sua più grande e complessa struttura per la gestione dei bagagli negli Stati Uniti - ha sottolineato Massimiliano Veltroni, managing director della Business Unit Automation - dimostra la valenza della nostra tecnologia insieme alla capacità di adattarsi a diversi contesti e, nello specifico, a un mercato con caratteristiche particolari come quello americano. Vedere nel prossimo futuro la smistatrice MBHS in funzione con Southwest sarà motivo di grande soddisfazione e sono certo che cambierà radicalmente l'operatività della compagnia aerea a Denver".
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