Genova, i Giardini Baltimora ritrovano luce e spazi per tutti
di Anna Li Vigni
L'area dei "giardini di plastica" diventerà un luogo di aggregazione sicuro e verde per la città. Illuminate anche due arcate del Ponte di Carignano
"Oggi compiamo un altro passo avanti verso la totale trasformazione e messa in sicurezza dei Giardini Baltimora. Si tratta di una trasformazione che era iniziata con l’installazione delle telecamere resa possibile dal Decreto Sicurezza. I giardini di Baltimora si apprestano a diventare un luogo sicuro, pieno di verde e di servizi: un’operazione di riqualificazione vincente grazie alle sinergie che si sono create tra l’amministrazione e l’ATI", spiega l’assessore al Patrimonio Stefano Garassino.
"I giardini Baltimora sono stati per anni un simbolo del degrado in pieno centro città . Anche solo l’appellativo di “giardini di plastica” è stato per troppo tempo un sinonimo di insicurezza: da oggi finalmente rinascono grazie a un progetto in partnership tra pubblico e privato, I giardini con le postazioni di coworking e servizi diventeranno finalmente un luogo vissuto in modo sano, in pieno centro città, sottolinea l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli.
I Giardini Baltimora possono diventare un vero e proprio punto di riferimento per cittadini e turisti in cerca di una piccola oasi di ristoro in mezzo alle bellezze della città, dichiara l'assessore al Turismo Laura Gaggero.
I lavori che hanno interessato e continueranno a interessare i Giardini Baltimora possono essere suddivisi in sette fasi, quattro delle quali si concludono oggi e con le restanti tre che sono in via in di attuazione da parte dell’ATI.
La nostra città ha appena iniziato un percorso molto importante di studio strategico del piano del verde che interesserà centro e periferie. Per la loro posizione i Giardini Baltimora hanno le carte in regola per costituire un polmone verde proprio nel cuore pulsante della città e la riforestazione si è svolta proprio in questo senso: prima con l’eliminazione di piante e arbusti ritenuti non più idonei, e poi con la piantumazione di arbusti autoctoni e atti anche all’assorbimento delle polveri sottili e di manutenzione sostenibile", sostiene l'assessore all'urbanistica, Simonetta Cenci.
Il riassetto paesaggistico dei Giardini Baltimora è parte del progetto globale di recupero della zona centrale di Genova di quello che è stato il centro economico e politico della città, ma che non è mai riuscito a diventarne anche centro sociale e di aggregazione. La rivitalizzazione della zona dei Baltimora, quindi, passa dallo spazio aperto che diventa centro e luogo di incontro e interazione. E per far sì che questo avvenga, occorre che lo spazio in questione sia sicuro, accogliente e sano, tre principi cardine del progetto.
"Oggi è una bella giornata perché finalmente, con questo passaggio di consegne, ci avviamo a passo sempre più spedito verso la riqualificazione di un’area troppo a lungo rimasta marginalizzata", dichiara il presidente del Municipio I Centro Est, Andrea Carratù.
La rigenerazione non si è fermata e non si fermerà ai soli Giardini Baltimora, ma investirà anche il ponte di Carignano che da ieri sera ha potuto godere dell’illuminazione delle due arcate centrali: "Il progetto di illuminazione del ponte di Carignano è stato fortemente voluto dal mio assessorato nell’ottica di valorizzazione uno degli angoli più caratteristici della nostra città. Iniziamo con le prime due arcate, quelle centrali, e lo facciamo per le festività natalizie con l’augurio che la luce sia buon auspicio per l’intera area", sottolinea l'assessore al Turismo, Laura Gaggero.
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