Genova, la "Magia dello Sport" in mostra a Palazzo Tursi: scatti preziosi da discipline inclusive
di Simone Galdi
La collezione di cento immagini per raccontare storie di giovani disabili genovesi e liguri attraverso lo sport
È stata inaugurata oggi nel porticato di Palazzo Tursi, alla presenza delle massime autorità istituzionali e sportive, la mostra “La Magia dello Sport” curata dalla fotografa Cristina Corti e realizzata da Bic Genova con la collaborazione di Stelle nello Sport, nell’ambito di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport.
Nessuno resti indietro - Fino al 7 dicembre, con accesso libero, sarà possibile ammirare 100 emozionanti immagini di sport di tutte le abilità: un percorso di cinque anni nel cuore delle associazioni sportive genovesi e liguri che operano per includere ragazze e ragazzi grazie alle discipline sportive proposte. L’iniziativa si inserisce nel tris di eventi promossi dalla società Bic Genova (“Be Included Community”) con il contributo di Genova 2024 sul tema “Lo Sport per la Disabilità”. Oltre alla mostra, si terrà sabato 30 novembre al Centro sportivo San Biagio di via Romairone un Torneo di calcio integrato mentre il 3 dicembre, a Palazzo Tursi, ci sarà un importante Forum in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.
Oltre ogni barriera - «La mostra inaugurata oggi rappresenta un'occasione emozionante per sottolineare, ancora una volta, l’importanza dello sport quale strumento capace di abbattere ogni barriera – afferma l’assessore allo Sport del Comune di Genova Alessandra Bianchi – “La magia dello sport” è una collezione di 100 scatti, immortalati da Cristina Corti, che raccontano lo straordinario lavoro portato avanti ogni giorno numerose associazioni e società sportive del nostro territorio per promuovere, attraverso la pratica sportiva, l’integrazione e aggregazione delle persone con disabilità. Questa iniziativa, fortemente voluta da Bic Genova e realizzata con la collaborazione con gli amici di Stelle Nello Sport, ci permette di continuare a promuovere lo sport per ogni abilità perseguendo tutti quei valori di inclusione ed integrazione che come Capitale Europea dello Sport ci siamo impegnati a diffondere».
Emozioni dietro la macchina fotografica - La mostra nasce dal desiderio di raccontare come persone di qualsiasi età con disabilità motorie, intellettive o sensoriali si realizzino attraverso lo sport. “Non vedo; non sento; non cammino; non parlo; ho la sindrome di down; sono autistico; ho un disturbo cognitivo; ho un sistema nervoso alterato. Però mi alleno, m’impegno, fatico, gareggio, mi diverto, soffro, esulto, abbraccio il mio mister e rido con compagne e compagni. È la magia dello sport che leva il ‘dis’ e diventa abile”. Così Cristina Corti racconta le emozioni vissute negli anni in cui la mostra è stata immaginata e poi realizzata. «Avvicinandomi con la macchina fotografica alle società sportive inclusive, ho potuto sentire i molteplici benefici portati dalla pratica di una disciplina sportiva: dal raggiungimento del benessere psico-fisico all’espressione delle proprie capacità e alla presa di coscienza del proprio corpo, fino alla sfera sociale, con la possibilità di stringere amicizie e forti legami con i coach».
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