Genova, la barca da regata tutta riciclabile: si chiama Ecoracer 30

di Edoardo Cozza

Presentata nell'Ocean Live Park l'imbarcazione di 9 metri realizzata con un mix di carbonio e fibra di lino

Ha aperto al pubblico questa mattina, in occasione del taglio del nastro dell’Ocean Live Park al Waterfront di Levante, anche l’Innovation Village, che ospita 9 stand di altrettante soluzioni per la tutela del mare e dell’ambiente, selezionate nell’ambito progetto gestito dal Genova Blue District del Comune di Genova e realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Carige.

Nell’occasione è stato varato Ecoracer 30, il primo monotipo interamente riciclabile al mondo, realizzato dall’azienda friulana Northern Light Composites. Un’imbarcazione di 9 metri realizzata con un mix di carbonio e fibra di lino, e costruita a Genova nei cantieri Sangiorgio Marine. Madrina della cerimonia l’assessore allo Sport e Turismo Alessandra Bianchi. La barca rimarrà visibile e testabile dal pubblico per tutta la durata della manifestazione.

«È stato un grande onore essere la madrina di questa imbarcazione fortemente innovativa, il cui varo era molto atteso dagli addetti ai lavori e dagli appassionati – ha dichiarato l’assessore Bianchi –. Un’attrattiva anche per il grande pubblico dell’Ocean Live Park perché sintetizza i valori della sostenibilità, della ricerca dei materiali e degli obiettivi sfidanti dello sport».

«All’interno dell’Innovation Village, nato nell’ambito del nostro hub per la blue economy Genova Blue District, i visitatori troveranno una gamma molto interessante di attrazioni che, in modo moderno e coinvolgente, porteranno il pubblico di tutte le età alla scoperta delle soluzioni più innovative pensate per vivere e conoscere il nostro mare. – ha raccontato l’assessore al Mare e al Porto Francesco Maresca - Un’esperienza unica che potrà essere ripetuta e approfondita dai visitatori per i prossimi nove giorni».

«I nove stand del padiglione – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Mario Mascia – sono una vetrina importante per le imprese, che hanno portato progetti altamente innovativi con uno sguardo proiettato verso il futuro dello sviluppo dell’alta tecnologia legata al mare. Far conoscere le imprese attive e le opportunità del settore, selezionate da bandi mirati, è il modo migliore anche per far incontrare le richieste delle aziende con l’offerta delle nuove figure professionali maggiormente richieste dal mercato del lavoro».

Oltre al progetto di Ecoracer: la rete internet sottomarina senza cavi per l’osservazione wireless e il monitoraggio dello stato di salute del mare pensata da Wsense; il piccolo e innovativo laboratorio portatile BlueBox per raccogliere dati sulla propria imbarcazione ideata dai torinesi Oceanhis; la barca a vela con tecnologia idrogena a zero emissioni Nykita della start up del capoluogo ligure H2Boat; la piattaforma “Tour4Blue” ideata dalla società toscana Moebeus per evidenziare le imprese turistiche e le attività che si caratterizzano per cultura della sostenibilità; la rappresentazione di un reef artificiale lungo un tratto di costa cittadino per parlare di gestione integrata delle zone costiere di Geoscape; lo “skilift” marino dell’azienda milanese Swimlift per rendere l’ambiente acquatico accessibile a tutti; la stampante 3D ad argilla per realizzare manufatti naturali in grado di far rinascere ambienti sotto la superficie marini della start up di Genova MadLab 2.0; moto d’acqua e barche a vela realizzate con uno speciale materiale riciclabile fatto di kelvet e polimero espanso dalla start up marchigiana Global E-Solving.


 


Parte integrante del progetto dell’Innovation Village all’Ocean Live Park è lo spazio co-progettato con gli studenti della Facoltà di Architettura di Genova per accogliere visitatori, sportivi e appassionati e fare vivere in modo immersivo e suggestivo le soluzioni e le moltissime esperienze dedicate al mare e alla sua sostenibilità.


 


Un ledwall di 18 metri a forma di onda che racconta con le immagini la vita sotto e sopra il mare, è al centro dell’area che sarà ogni giorno animata dalle attività sviluppate ad hoc dai partner del Genova Blue District: Centro del Mare dell’Università di Genova, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Italiano Tecnologie, Distretto Ligure Tecnologie Marine, TICASS - Tecnologie Innovative per il Controllo Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile e Istituto Nautico San Giorgio, oltre a Capitaneria di Porto.


 


Il programma completo è disponibile su www.genovabluedistrict.com/innovation-village/ : oltre 60 esperienze e iniziative gratuite e senza necessità di prenotazione, proposte con formule adatte a tutti dai bambini agli studenti, dalle famiglie agli appassionati, ma anche esperti, ricercatori e imprese.


 


L’Innovation Village è il momento clou di un processo avviato da Genova Blue District, piattaforma di convergenza gestita dalla società in house del Comune di Genova Job Centre srl con l’obiettivo di promuovere l’innovazione in ambito digitale e green e dare sostegno ai progetti legati alla Blue Economy, attraverso un bando inserito nel più ampio contesto del progetto “Verso The Ocean Race” e sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Carige.


Le 9 idee esposte sono state scelte all’interno del bando del luglio 2022, “Call For Innovation- Lo sport nella blue economy “, rivolto a piccole e medie imprese, pmi innovative, start up innovative e start up innovative a vocazione sociale. I vincitori hanno ottenuto un contributo economico di valore compreso tra i 40.000 e i 200.000 euro e un servizio di accompagnamento imprenditoriale a cura dell’Incubatore del Politecnico di Torino (I3P).


 


«La Fondazione Compagnia di San Paolo guarda al territorio genovese per abilitarne le condizioni di successo, svolgendo il ruolo di hub territoriale in un quadro di partnership strategica pubblico-privata e portando a Genova le proprie competenze di project management, data analysis e impact evaluation maturate sull’ecosistema dell’innovazione torinese e di derivazione dalla programmazione EU 21-27. – ha dichiarato Nicoletta Viziano, comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo – La Fondazione ha deciso di impegnarsi a fianco di Genova nel settore della Blue Economy, che ha un alto impatto potenziale verso il raggiungimento dell’Agenda 2030 dell’ONU e l’allineamento con la ricerca e le politiche di innovazione nazionale: è un’opportunità da non perdere per lo sviluppo economico del Paese e l’ecosistema dell’innovazione genovese».


 


«Arriva a conclusione oggi un lungo ed articolato lavoro, fortemente voluto dal Comune di Genova, che attraverso Genova Blu District ha dato vita ad un percorso innovativo, caratterizzato da una grande partecipazione e coinvolgimento, che certamente potrà costituire un modello di riferimento per altre iniziative che verranno - ha dichiarato Paolo Momigliano, presidente di Fondazione Carige - Fondazione Carige ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile il successo di questa iniziativa, orgogliosa di essere stata al fianco della Civica Amministrazione sin dal momento in cui essa è stata pensata».

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