Genova, installati defibrillatori pubblici nelle tre principali piazze del Municipio Bassa Val Bisagno
di Anna Li Vigni
Ferrante: "Una circolare del Ministero della Salute invita comuni e amministrazioni a dotarsi di defibrillatori nei luoghi pubblici più affollati"
"I defibrillatori pubblici che abbiamo comprato grazie alla donazione dell'importo dei gettoni dei consiglieri del Municipio, sono defibrillatori semiautomatici. In particolare abbiamo scelto poi di installare questi dispositivi salvavita, nei luoghi più affollati del territorio. Genova è anche la città più anziana d'Europa. La qualità di un territorio passa anche dalla salvaguardia del benessere e della salute dei cittadini", sottolinea Massimo Ferrante presidente del Municipo Bassa Val Bisagno.
La colonnina salvavita con un defibrillatore semiautomatico è presente in Piazza Martinez a San Fruttuoso, in Largo Merlo a Quezzi e in Piazza Galileo Ferraris a Marassi.
Le piastre che si mettono sul petto sono usa e getta. L'apparecchio si può usare senza patentino. In caso di un attacco cardiaco o malore, dopo aver valutato la situazione, la prima cosa da fare è chiamare il 118. Successivamente chiunque può rompere i sigilli e seguire le istruzioni che il defibrillatore impartisce in modo automatico. Si appoggiano le piastre sul petto e il defibrillatore lavora da solo.
"Siamo degli apripista in questa città e soprattutto siamo un municipio con quasi 80.000 abitanti", spiega Massimo Ferrante.
Il defibrillatore costa 2300 euro escluso il costo del trasporto e del montaggio che sono a carico del Municipio.
I defibrillatori hanno una copertura per la manutenzione e per la sostituzione delle piastre per alcuni anni.
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