Genova: inaugurata "La casa delle donne", punto di riferimento per chi si riconosce nel genere femminile

di Redazione

Una formula di prevenzione contro la violenza verbale e fisica, un ritrovo per parlare ed ascoltare, un ausilio per coloro che necessitano di supporto, presenza e solidarietà

Un nuovo riferimento, uno spazio tutto al femminile, un luogo in cui i verbi "parlare" ed "ascoltare" sono le fondamenta de "La casa delle Donne". Oggi, infatti, nel cuore del centro storico di Genova, è stato inaugurato un luogo di incontro, cultura e solidarietà dedicato a tutte le persone che si riconoscono nel genere femminile. Uno spazio che nasce dalla dedizione e dal lavoro di ricerca-azione della Cooperativa Mignanego attraverso i Centri Antiviolenza Pandora, Casa Pandora e il Nido d’infanzia Vico Rosa.


La Casa delle Donne di Genova è intitolata alla “Brigata Alice”, in onore della partigiana genovese Felicita Agostina Noli, una donna che si è battuta per un ideale, per rivendicare i diritti di una popolazione piegata in ginocchio, una donna che, con i pochi mezzi a disposizione e tanto coraggio, ha cercato di dire la sua in un momento storico molto complesso. Lei era una partigiana genovese, il cui nome di battaglia era “Alice” , era una delle 160 giovani donne che, durante la Resistenza, hanno operato nella Val Polcevera e in Val Bisagno per ostacolare un regime che tarpava le ali e toglieva il respiro.


Il centro che è stato inaugurato riflette i valori di coraggio, resistenza e solidarietà. Offre un luogo sicuro dove le donne possono trovare supporto e costruire una comunità forte e inclusiva

Dopo il taglio del nastro, che è avvenuto intorno alle ore 10, sono intervenuti i rappresentanti dell'Università di Genova, della Fondazione Compagnia di San Paolo, del RINA e della Fondazione Carige, insieme ai vari partner della rete per raccontare ai numerosi presenti tutti i dettagli che hanno portato alla realizzazione del progetto.

"Un progetto che fa parte della missione territori inclusivi, tutte quelle iniziative che permettono alle donne di potersi integrare nella comunità. L'intervento avviene in una zona con una forte presenza migratoria, la compagnia ha lo scopo di far integrare le persone che hanno poche occasioni d'incontro, lo spazio che è stato realizzato, può essere una grande opportunità", queste le parole di Nicoletta Viziano, Fondazione compagnia di San Paolo, che ha contribuito all'acquisto degli arredi del locale.

Anche Paola Campi, presidente cooperative sociale Mignanego, ha espresso il proprio pensiero: "Il nostro vuole essere un luogo di prevenzione, in cui le donne che si sentono sole, che non hanno una buona rete sociale, che non hanno un luogo in cui incontrarsi, possano avere un punto d'appoggio, un luogo sicuro in cui potersi sentire libere di esprimersi, di rilassarsi da sole, con i propri figli o con altre figure di riferimento."


Dalle ore 15:30, "la Casa delle Donne" è stata aperta alla comunità, sono state presentate tutte le attività che vi si svolgeranno al suo interno, affinché possa essere chiaro a tutti il messaggio che si vuole trasmettere e l'obiettivo che si intende raggiungere . L'evento è accessibile a tutti e, inoltre, prevede un servizio di accudimento per bambine e bambini da 0 a 6 anni.