Genova in quarantena: allarme per gli anziani soli segregati in casa
di Michele Varì
Fra la notte e stamane quattro soccorsi dei pompieri a persone non in grado di aprire la porta o rispondere al telefono
Genova è una delle città anziane di un Paese fra i più anziani del mondo: inevitabile che in uno stato di quarantena in cui tutti sono obbligati a stare chiusi in casa senza contatti a soffrirne di più possano essere proprio gli anziani, già provati e spaventati dalla letalità del covid-19 verso quella fascia di età.
Solo fra ieri e stamane i pompieri sono stati costretti ad intervenire in quattro abitazioni della provincia per prestare soccorso ad un anziano o anziana che non riusciva a rispondere a rispondere al telefono o ad aprire la porta.
Stamane è successo in via Giro del Vento, a Bolzaneto, nella notte in corso Europa, nel centro storico e a Rapallo.
Interventi, quelli dei vigili del fuoco, di routine, che oltre ad essere quasi gli unici che svolgono nella città ormai immobile, sono resi molto più complessi e lunghi per il rispetto del protocollo di prevenzione del coronavirus che li obbliga ad intervenire indossando speciali tute, mascherine, caschetti e guanti.
L'altro intervento svolto dai pompieri nelle ultime dodici ore è stato per uno stillicidio, ossia un tubo che perdeva acqua. Nella cronaca della città in quarantena c'è solo questo, a conferma che, almeno di notte, i genovesi restano a casa.
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