Genova, il ritorno degli Ex-Otago: un trionfo al Porto Antico

di Redazione

Dopo quattro anni, la band genovese incanta il pubblico di casa con un concerto unico e memorabile

Di Raffaella Palumbo


Ieri sera, dopo quattro anni di attesa, gli Ex-Otago sono tornati ad esibirsi nella loro città natale, Genova, colorando la serata con musica coinvolgente ed intrisa di significato. Col il cielo e il mare che facevano da sfondo ed uno spicchio di luna ad illuminare il palco, Il gruppo, originario del quartiere di Marassi, ha attirato circa 6.000 fan nell'area del Porto Antico, dimostrando ancora una volta il forte legame con il proprio pubblico.

Il concerto, atteso da tempo, ha visto una grande partecipazione, anche da parte di fan provenienti da altre città d'Italia, a testimonianza della forte influenza e della popolarità della band. Gli Ex-Otago, noti per i loro testi ricchi di temi attuali, in cui è possibile riconoscersi, sono riusciti ad incantare e consolare il proprio pubblico.

"Le loro canzoni parlano di noi, delle nostre vite, delle nostre speranze e delle nostre paure," ha commentato uno degli spettatori, riassumendo il motivo per cui così tanti si identificano con i brani del gruppo.


Tra le interviste raccolte al termine del concerto, spicca anche quella dell'ex chitarrista e bassista della band, Francesco Bacci, che dopo tredici anni ha lasciato il gruppo per la realizzazione di altri progetti. Il musicista ha espresso una profonda nostalgia, considerandola però in accezione positiva. "È stato come tornare a casa. Sono contento di aver visto la band in forma, in una città che ama i propri paladini. Tutto cambia, ma alcune cose restano felicemente invariate," ha detto. "La nostalgia non è solo un ricordo malinconico, ma anche una fonte di energia e di ispirazione. La mia nostalgia rappresenta un legame con gli Ex-Otago che non morirà mai."


La serata è stata arricchita dalle parole di Maurizio Carucci, frontman del gruppo, che ha condiviso con il pubblico le proprie emozioni e gli obiettivi futuri. "Cantare a Genova è sempre un'esperienza unica, ho fatto tutto ciò che desideravo sul palco, c'era un trasporto incredibile" ha dichiarato. "Qui c'è una parte del nostro cuore. Stiamo lavorando per il raggiungimento di  nuovi obiettivi, desideriamo rinnovarci continuamente, ma senza mai dimenticare da dove veniamo. Sentiamo forte il desiderio di cambiare, vedere scenari nuovi, seminare, sbagliare e spaventarci della nostra musica. narriamo ciò che viviamo, cerchiamo di raccontare le gioie e le magagne della vita, per il pubblico e per noi, affinché ci si possa immedesimare e salvare.

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Il concerto degli Ex-Otago è stato un successo sotto ogni punto di vista. Ha lasciato negli appassionati un ricordo indelebile e una rinnovata speranza per il futuro musicale della band. Con la promessa di nuovi traguardi, tanti limiti da superare e la certezza di un legame indissolubile con la propria città, gli "Otaghi" continueranno a rappresentare un punto di riferimento nel panorama musicale ligure e italiano.