Genova, il 4 maggio l'alba della nuova diga: ecco cosa accadrà e come sarà l'opera

di Lorenzo Aluigi

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Un progetto che si propone di cambiare completamente volto al porto cittadino, mettendolo sotto i riflettori di tutto il mondo

Genova, il 4 maggio l'alba della nuova diga: ecco cosa accadrà e come sarà l'opera

Genova si avvicina a una giornata storica. Giovedì alle 11 sarà infatti tempo di inizio dei lavori per la realizzazione della nuova diga, con la gettata di ghiaia di consolidamento del fondale marino che sancirà il via all'opera. 

Un progetto che si propone di cambiare completamente volto al porto cittadino, mettendolo sotto i riflettori di tutto il mondo: si tratta della principale opera finanziata dal Pnrr, che punta a ridurre innanzitutto le emissioni di Co2, oltre a permettere l'accesso in sicurezza alle grandi navi portacontainer. La mastodontica muraglia avrà il compito di proteggere la banchina container di Sampierdarena. 

I benefici

Gli esperti assicurano che le emissioni prodotte in fase di costruzione sono più che compensate da quelle emesse, in numero molto minore, prodotte dal trasporto in fase di esercizio. La diminuzione è fissata in 20 milioni di tonnellate nell'arco di 50 anni, per una serie di benefici ambientali che non riguarderanno solo Genova. Una delle novità è quella legata all'installazione di un tubo sottomarino che avrà il compito di soffiare aria, andando a creare uno strato di bolle intorno al cantiere. Così facendo verrano ridotti i rumori di lavorazione, salvaguardando le specie marine. Ci sarà anche un naturale sviluppo economico, con circa 4,2 miliardi di crescita in termini di introiti da traffico di container, di diritti e tasse portuali.

La realizzazione

Il fattore ambientale giocherà un ruolo fondamentale, considerando che la natura dei fondi Pnrr è legata a uno sviluppo sostenibile del porto. Verranno ampiamente riutilizzati i materiali di recupero, che serviranno principalmente per riempire i cassoni. Questi verranno stabilizzati sul fondale dopo essere stati riempiti con il materiale proveniente dai dragaggi dei fondali portuali e dallo smantellamento della vecchia diga. Saranno 90 i cassoni posti a 50 metri di profondità, e misureranno fino a 33 metri d'altezza (previsione entro 2027). 

I record

Per la realizzazione, prevista nel 2026 come da piano Pnrr, si tratterà di una delle principali infrastrutture del mondo. Il primato per la lunghezza resterà all'Iraq, con i 14,5 km previsti dalla diga di Grand Far, in compenso verrà spodestata dal trono la Spagna. In questo momento la diga di fronte al porto di Algeciras è la più profonda d'Europa con i suoi 40 metri, mentre quella di Genova arriverà a toccare quota 50 metri di profondità.