Genova: Eleonora Duse, al Sivori la regista e attrice Sonia Bergamasco presenta il suo film sulla diva
di Stefano Rissetto
Il 4 febbraio alle 21, a margine dell'anteprima di "Duse, the Greatest" lo scrittore Filippo D'Angelo condurrà l'incontro dibattito con la cineasta
A un secolo dalla morte di Eleonora Duse, il 4 febbraio alle 21 il Cinema Sivori di Genova ospita l’anteprima di Duse, The Greatest, un film che indaga la vita e l’eredità dell’attrice leggendaria. Regista e sceneggiatrice del progetto, Sonia Bergamasco, insieme alla co-sceneggiatrice Mariapaola Pierini, incontrerà il pubblico per raccontare come la Duse abbia trasformato il mestiere dell’attore e come il suo corpo di scena abbia ispirato intere generazioni.
Il mito della Duse - Eleonora Duse è stata una figura fondamentale nella storia del teatro, tanto che la sua influenza è giunta fino agli attori contemporanei. Pur avendo lasciato solo pochi film muti e qualche fotografia, la sua eredità resta immensa. Duse, The Greatest vuole restituire la sua figura con uno sguardo innovativo, rivelando aspetti inediti di una carriera che ha segnato profondamente il teatro e la recitazione.
Il film – Sonia Bergamasco, regista e sceneggiatrice del film, ha definito la sua indagine su Eleonora Duse come un viaggio “da detective”. "Con questo film, mi sono messa sulle tracce di Eleonora Duse, un'attrice leggendaria che ha illuminato la strada alle generazioni successive con l'energia dirompente del suo corpo di scena", ha dichiarato la regista. Al centro del suo racconto c'è il corpo dell'attrice, protagonista assoluto non solo nelle sue interpretazioni, ma anche nel modo in cui ha influenzato l’evoluzione del mestiere.
Testimonianze – Il film include numerose testimonianze che arricchiscono il racconto sulla Duse, con interventi di personaggi come Annamaria Andreoli, Valeria Bruni Tedeschi, Ellen Burstyn, Helen Mirren e Fabrizio Gifuni, che parlano dell'impatto duraturo dell’attrice sulla scena teatrale e cinematografica. “Il corpo di Eleonora Duse ha cambiato per sempre il concetto di attore e di attrice”, ha dichiarato Ellen Burstyn, sottolineando il legame tra la Duse e le tecniche moderne di recitazione.
Un incontro speciale – L’evento del 4 febbraio non sarà solo una proiezione del film, ma anche un’occasione unica per il pubblico di entrare in contatto con la regista Sonia Bergamasco e la co-sceneggiatrice Mariapaola Pierini. Moderato da Filippo D'Angelo, scrittore ("La fine dell'altro mondo" e "Le città e i giorni") e direttore editoriale di Snaporaz, l’incontro permetterà di esplorare i dettagli della produzione e la visione artistica dietro il progetto. L'incontro si svolgerà in collaborazione con Cinecittà Luce.
Sonia Bergamasco – Sonia Bergamasco, milanese di nascita, ha sviluppato una carriera ricca e diversificata, lavorando sia come attrice che come regista. Con un premio Duse per il suo lavoro teatrale, Bergamasco ha collaborato con grandi maestri come Carmelo Bene e Giorgio Strehler. Nel cinema ha lavorato con registi del calibro di Marco Tullio Giordana e Bernardo Bertolucci, mentre in televisione ha riscosso grande successo con le serie Tutti pazzi per amore e Il commissario Montalbano.
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