Genova, dissequestrati i Bagni Liggia a Sturla
di Alessandro Gardella
I bagni, al centro di una battaglia per la concessione, erano stati sequestrati nel mese di novembre
Nuovo capitolo giudiziario nella storia infinita dei Bagni Liggia di Genova Sturla, al centro di una battaglia per la concessione. Il giudice per le indagini preliminari Riccardo Ghio ha revocato il sequestro di tutta la struttura e ordinato la restituzione al proprietario Claudio Galli. A novembre il pubblico ministero Walter Cotugno aveva chiesto e ottenuto il sequestro dei bagni, compresa la struttura adibita ad abitazione. Per il pm, Galli avrebbe occupato abusivamente il suolo.
Il legale dell'imprenditore, l'avvocato Michele Ciravegna aveva presentato istanza di dissequestro ottenendo oggi il nuovo provvedimento di dissequestro. Secondo il giudice, nonostante una normativa europea che stabilisce che le concessioni debbano essere rimesse sul mercato, la pubblica amministrazione "autorizzava Galli a proseguire nel rapporto concessorio applicando non una ma addirittura due leggi statali di proroga".
A quel punto "Galli - scrive il giudice - consapevole di essere nella stessa condizione di moltissimi altri imprenditori del settore non solo in Liguria ma in tutta Italia, avrebbe dovuto disattendere la proroga e rendersi inadempiente agli obblighi derivanti dal rapporto o comunque rescinderlo invocando a giustificazione un contrasto tra il diritto interno e quello comunitario del quale né la pubblica amministrazione né il legislatore italiano volevano prendere atto". A novembre il Consiglio di Stato ha stabilito che l'attuale regime di proroga delle concessioni sulle spiagge varrà solo fino al 31 dicembre 2023 dopo di che non ci sarà nessuna possibilità di proroga.
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