Genova, dal 26 al 30 dicembre torna il Circumnavigando Festival

di Redazione

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Assessore Bordilli: "Come ogni anno la città sarà teatro di una miriade di eventi, spettacoli, proiezioni e laboratori"

Genova, dal 26 al 30 dicembre torna il Circumnavigando Festival

CIRCUMNAVIGANDO, il Festival Internazionale di Circo Teatro tra i più seguiti d’Italia, dopo un ciclo di anteprime dal 1° al 18 dicembre, propone tra il 26 e il 30 dicembre il clou internazionale della sua XXII edizione, con artisti che arriveranno per l’occasione da ogni parte del mondo. Tra le novità più attese, il ritorno dei Gandini Juggling con il loro nuovissimo “Life” (UK), ispirato alle coreografie di Merce Cunningham (29 dicembre), e la prima nazionale dello spettacolo “La veilleuse. Cabaret Holographique” di Valentine Losseau e Raphaël Navarro (27/30 dicembre), dove gli artisti, trasformati in “fantasmi”, sfruttano l’immaterialità dell’ologramma moltiplicando immagini e suoni per restituire presenza all’invisibile: un esperimento che attraversa il confine l’estremo della digitalizzazione nel mondo del teatro.  

Il tema scelto quest’anno è Architetture Circensi. Il circo che abita tra corpo e citta: un itinerario che parte dal corpo - nostra prima casa e principale strumento di espressione nell’arte circense - e arriva alla città, casa di oltre metà della popolazione mondiale. Trentotto sono gli eventi in programma, di cui due in PRIMA NAZIONALE, con spettacoli, work in progress, incontri e proiezioni. Tutto questo per raccontare corpo, circo e città, e farlo proprio a Genova, che è una e molte, lunga e sottile, verticale e sotterranea. Sarà un viaggio funambolico e volante alla scoperta del potenziale espressivo del corpo nell’ambiente urbano: lavorare con il corpo per esplorare lo spazio, interagire con i suoi significanti per pluralizzarne i significati, in un’esplosione di invenzioni acrobatiche e nuove tecnologie.  

La kermesse - organizzata da Ass. Sarabanda I.S. – toccherà differenti location, tra le più prestigiose della città, dai palcoscenici del Teatro Nazionale Genova e del Teatro della Tosse, alle sale e ai cortili di Palazzo Ducale e del centro storico. Ma non mancheranno blitz e laboratori anche in periferia, con il progetto #Circodiquartiere: Azioni performative nell’Area Archeologica di San Donato, in Via Sestri, nella Casa nel Parco (Ex Caserma Gavoglio) e, per la prima volta, anche nel Comune di Campomorone. Tra gli altri spettacoli in calendario “La punta del mio naso”, delle giovani ma ormai affermate acrobate del Kolektivo Konika (26 dicembre); “Mule”, crudele e gioioso ‘passo a due’ del collettivo francese À Sens Unique; il metaforico “Boa” dei Rasoterra (27 dicembre) e il Circo El Grito con “L’uomo Calamita”, una creazione di Giacomo Costantini in collaborazione con Wu Ming 2 (28 dicembre). Si chiude infine con la prima nazionale dei KS (30 dicembre) nel loro iperrealistico “Idylle”. 

“Sarà un’edizione che esplora con coraggio nuovi confini espressivi.” – promette Boris Vecchio, ideatore e direttore artistico del progetto – “Misurandosi con lo spazio metropolitano, dal centro monumentale alle periferie industriali della città, le infinite possibilità del corpo raccontate dal circo contemporaneo si mescoleranno in modo inedito ai molteplici linguaggi della narrazione e dell’arte.” 

 “Si rinnova l’appuntamento con uno dei Festival più attesi, diventato ormai una tradizione delle Festività natalizie genovesi” – commenta l’assessore alla valorizzazione delle tradizioni cittadine Paola Bordilli. “- Come ogni anno la città sarà teatro di una miriade di eventi, spettacoli, proiezioni e laboratori. Una kermesse dal respiro internazionale, ma con un forte radicamento nel nostro territorio. Sono previste infatti performance e incursioni anche nelle delegazioni per un programma davvero coinvolgente. Ringrazio a nome dell’amministrazione comunale l’associazione Sarabanda alla quale ci lega un rapporto ormai decennale all’insegna della creatività e della promozione culturale.”