Genova, covid. La mamma di Gaia: "I nostri figli disabili hanno bisogno di hub dedicati"

di Marco Innocenti

Il riesplodere dei casi da covid-19 ha costretto anche Gaia a sottoporsi a tampone, in quel momento Sabrina ha capito che solo il suo pediatra poteva farglielo

Sabrina e Gaia sono rispettivamente mamma e figlia, Gaia è una bambina autistica che frequenta la scuola elementare e la sua mamma, ai microfoni di Telenord, chiede ascolto e aiuto alle istituzioni, per far aprire linee dedicate per i tamponi a bimbi con disabilità. Il riesplodere dei casi da covid-19 ha costretto anche Gaia a sottoporsi a tampone, ed è stato in quel momento che Sabrina ha avuto conferma che per sua figlia, quella procedura, seppur rapida e per tutti fastidiosa ma sopportabile, era per lei intollerabile: "Gaia non sta ferma, non si fa toccare da nessuno a causa della sua patologia, che la porta a rifiutare qualsiasi forma di contatto fisico, soprattutto se si sente bloccata"

Sabrina ha così contattato il proprio pediatra di fiducia che cura Gaia dalla nascita e, grazie al suo volto familiare e alla sua delicatezza, sono riusciti a farle il tampone: "Ma eravamo in quattro a tenerla, oltre a me la zia e due pediatri, questa è una problematica che hanno tutti i genitori con figli con la 104, chiediamo quindi che si possano riaprire hub dedicati con i pediatri, come c'era prima a Teglia, in modo da riuscire a fare il tampone ai nostri bimbi senza recare loro un trauma". Questo l'appello di Sabrina alle istituzioni.