Genova, Comunali, Orlando: "Il mio ruolo sarà dare una mano, per aiutare la coalizione a battere la destra"

di Carlotta Nicoletti

Primo giorno ufficiale da consigliere regionale a pieno titolo, dopo l'annuncio ufficiale delle dimissioni da deputato

Nel suo primo giorno da consigliere regionale a pieno titolo, dopo l'annuncio ufficiale delle dimissioni da deputato, Andrea Orlando delinea le tracce programmatiche anche in vista delle elezioni comunali di Genova.

Sul punto, l'ex Guardasigilli annuncia: "La somma delle due liste che mi hanno sostenuto si aggira intorno al 7%, quindi è una forza complessivamente consistente. Proviamo a non disperdere quello che di buono si è realizzato e metterlo a disposizione del percorso che dovrà iniziare alle prossime comunali. Così non credo che ci sarà una lista che si chiamerà Orlando. Credo che ci dovrà essere una lista che raccolga il lavoro fatto in queste elezioni regionali e metta a disposizione di quello che sarà il candidato del centrosinistra. Il mio ruolo sarà quello di dare una mano, come ho sempre fatto in tutte le campagne elettorali, Ma la cosa più importante che credo di poter e di dover fare è continuare a lavorare, perché a livello regionale ci sia un'intesa, un'interlocuzione e un coordinamento tra le forze politiche che hanno fatto parte della coalizione."

Opposizione costruttiva - "Chiederemo a Bucci di fare quello che dice, quindi assolutamente una posizione costruttiva. Poi ci saranno invece posizioni che sono diverse, sulle quali ci confronteremo, mi auguro nel merito e non con una delegittimazione degli interlocutori che purtroppo spesso ha caratterizzato la destra in questi mesi e anche nelle prime battute post elettorali".

Coalizione delle idee e relazione con la città - "Noi abbiamo messo insieme una coalizione delle idee, una serie di relazioni con la città che costituiscono una base, secondo me di partenza per la sfida. Vogliamo metterci a disposizione di chi dovrà lavorare nella costruzione di un candidato e di un programma".

Lavorare con il civismo - "Insomma, non bisogna buttare via quello che di buono abbiamo realizzato e provare a partire da lì. Contemporaneamente annunceremo che le liste che mi hanno sostenuto si trasformeranno nelle province in un'associazione che cercherà di dare una mano a tenere un rapporto col civismo che è stato un fattore importante in queste elezioni tanto sul fronte del centrodestra quanto su quello del fronte del centrosinistra. Se teniamo insieme ciò che abbiamo unito fino a qui, siamo anche nelle condizioni migliori di poter allargare".

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