Elezioni, Corso (Lega): "Sinistra disunita pure sul ribaltamento a mare di Fincantieri a Sestri Ponente"

di Stefano Rissetto

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Pellerano (Orgoglio Genova): "Da un candidato di sinistra sorprende sentir parlare del lavoro metalmeccanico come lavoro povero"

Elezioni, Corso (Lega): "Sinistra disunita pure sul ribaltamento a mare di Fincantieri a Sestri Ponente"

“Disunità. Fabio Ceraudo, candidato presidente dell’accozzaglia, pardon, della coalizione di centrosinistra del Municipio Medio Ponente ha, tra le altre cose, definito ‘servitù’ il ribaltamento a mare di Fincantieri, che però è un’opera fondamentale per lo sviluppo di tutta la nostra Città. Non sorprende che l’esponente del M5S si dichiari contrario all’opera perché fa parte dei ‘Signori del No’ che si candidano a governare Genova. Ciò che lascia ancora una volta a bocca aperta è la confusione e soprattutto le evidenti contraddizioni presenti a sinistra. Il loro programma elettorale formalmente riconosce l’importanza del ribaltamento a mare come opera strategica, ma ancora una volta proprio un rilevante pezzo della ‘coalizione’, più da vicino interessato alla questione, si dichiara contrario in barba alle indicazioni dei partiti alleati". Così in una nota l’assessore comunale Francesca Corso (Lega).

"Di nuovo, mi chiedo come si possa pensare di consegnare le chiavi di una grande Città a persone che mostrano una facciata di unità (in realtà soltanto sulle poltrone) ma poi sui temi concreti, come per esempio il ribaltamento a mare a Sestri Ponente o il nuovo Galliera a Carignano, non sono in grado di mettersi d’accordo e dimostrano di essere profondamente disuniti. Il risultato negativo è un immobilismo annunciato e con loro Genova rischia davvero di tornare ai tempi della ‘decrescita felice’ della giunta Doria e dei disastri della giunta Vincenzi. I genovesi non meritano di tornare indietro, ma persone serie e competenti che continuino a perseguire lo sviluppo della nostra Città in piena sinergia e unità con Regione Liguria e Governo nazionale" conclude la Corso.

Sul tema interviene anche Lorenzo Pellerano (Noi Moderati - Bucci - Orgoglio Genova), consigliere delegato al potenziamento del cantiere navale di Sestri.  "Nella prima intervista da candidato Presidente del Municipio Medio Ponente Fabio Ceraudo si riferisce al potenziamento del cantiere di Sestri Ponente quale fonte di problemi e "lavoro povero". Una retorica sbagliata, che non condividiamo. Gli investimenti  che si stanno finalmente realizzando in questi anni - dopo decenni di attesa - rappresentano una grandissima opportunità per tutta la città".

"Da un candidato di sinistra sorprende sentir parlare del lavoro metalmeccanico come lavoro povero. Anche in occasione di manifestazioni pubbliche, i sindacati di categoria hanno più volte sottolineato che il lavoro nei cantieri navali - anche a Sestri - è lavoro di qualità. La coalizione di sinistra si ricorda quando lo stabilimento di Sestri rischiava la chiusura? Quello sarebbe stato il dramma economico per Sestri e per tutta la città. Fare polemica sul ribaltamento a mare a fini elettorali non fa il bene della città. Le grandi opere strategiche hanno bisogno di consenso politico, non di distinguo". Prosegue Pellerano: "Da decenni i lavoratori di Sestri attendevano gli investimenti che negli ultimi anni si stanno realizzando, per rendere il cantiere un fiore all'occhiello con nuovi piazzali ed un bacino di 400 metri. A regime nel nuovo cantiere lavoreranno migliaia di lavoratori in più rispetto agli attuali. La coalizione di Pietro Piciocchi ed Ilaria Cavo rivendica anche questo risultato. Certamente si tratta di un processo complesso da gestire, per fare in modo che la crescita del cantiere porti anche risultati di rigenerazione per il quartiere. Le condizioni perché sia così ci sono. Basti pensare che con il "ribaltamento" sarà possibile allargare via Puccini e verrà realizzata una nuova stazione ferroviaria a servizio della zona Ponente del quartiere. L'obiettivo è fare in modo che aree oggi occupate dal cantiere vengano messe a disposizione della città, con nuove funzioni pubbliche. C'è tanto da fare, ma se c'è qualcosa da non fare è la strumentalizzazione a fini elettorali di un'opera fondamentale per le prospettive di lavoro nella nostra città".

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