Genova, Assagenti: "Bene il Terzo Valico, ma si deve investire sulla ferrovia"

di Redazione

1 min, 15 sec

Pessina: "Determinante portare merci e container dalla strada alla rotaia"

Genova, Assagenti: "Bene il Terzo Valico, ma si deve investire sulla ferrovia"

"Non c'è solo il Terzo Valico che si avvia a compiere un secolo e mezzo di riflessione dal primo progetto; esiste anche la necessità di coordinare i tempi di questa infrastruttura di enorme importanza strategica per il nord ovest italiano e per il trasporto delle merci e dei container da e per il porto di Genova, con quelli degli altri interventi infrastrutturali in atto: la nuova diga del porto e gli interventi sulla rete ferroviaria indispensabili per rendere davvero efficace questa opera che dovrebbe essere ultimata all'inizio del 2026". Intervenendo a un convegno dell'Istituto Internazionale delle Comunicazioni nell'ambito della Genoa Shipping Week in corso a Genova, il presidente di Assagenti Genova Paolo Pessina ha aperto il 'vaso di Pandora' delle grandi opere la cui efficacia e i cui effetti benefici sull'economia e sulla logistica sono "spesso compromessi dal mancato coordinamento degli altri interventi apparentemente meno rilevanti sulla rete, ma essenziali per garantire la piena funzionalità delle grandi infrastrutture di trasporto".

Pessina ha acceso i riflettori sul potenziamento delle linee fra Tortona e Milano, sul nodo di Milano e sul quadruplicamento delle linee della Brianza, oltre che del tratto fra Chiasso e Lugano, che il governo svizzero non pare intenzionato a finanziare. Pessina ha sottolineato l'importanza determinante di un trasferimento di merci e container dalla strada alla rotaia per assicurare al porto di Genova, specie nella prospettiva di approdo delle grandi navi, quella fluidità di smistamento che già oggi è resa precaria dal costante congestionamento del sistema autostradale.