Genova, Aspi si confronterà coi comitati sulle barriere antirumore

di Redazione

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Apertura di Aspi a istituire un tavolo tra azienda, istituzioni e comitati dei cittadini interessati dai cantieri per la sostituzione delle barriere fonoassorbenti sulla rete genovese

Genova, Aspi si confronterà coi comitati sulle barriere antirumore

Apertura da parte di Aspi a istituire un tavolo tra azienda, istituzioni e comitati dei cittadini interessati dai cantieri per la sostituzione delle barriere fonoassorbenti sulla rete genovese. Lo ha annunciato Francesco Sapio, direttore del primo Tronco di Autostrade per l'Italia, durante la commissione consiliare che si è svolta in Comune a Genova. Alla seduta di commissione anche un trentina di residenti. La richiesta di un maggiore confronto e della trasparenza nelle comunicazioni era arrivata da Elisabetta Nasuti, portavoce del Comitato barriere antirumore Genova "Per ora reperire informazioni e aggiornamenti è stato l'aspetto più difficile".

Dal 2019, a seguito di un'inchiesta giudiziaria, Autostrade ha iniziato a smontare i pannelli fonoassorbenti perché non conformi e chi abita nei pressi delle tratte interessate si è trovato a dover convivere con rumore e inquinamento oltre le soglie limite. Ora il problema è legato ai tempi lunghi per la reinstallazione. Ed è per questo che i cittadini, oltre a chiedere di essere maggiormente coinvolti, esigeranno anche un risarcimento di tipo economico.

"Il tavolo di confronto - ha detto Luca Cesareo, avvocato del comitato - potrebbe essere la sede anche per un tavolo di conciliazione e per definire un indennizzo che non sia simbolico e che non sia eccessivo, ma che può essere utile anche a disinnescare un potenziale conflitto". Anche perché per sostituire 39 chilometri di barriere antirumore in Liguria di cui 12 sul territorio comunale saranno necessari anni. "A novembre - ha spiegato Sapio di Aspi, aggiornando rispetto al cronoprogramma fornito dal concessionario il 31 ottobre scorso - si partirà con due interventi sulle rampe dello svincolo di Aeroporto in A10 e dello svincolo di Bolzaneto in A7". Cronoprogramma che non è definitivo, al momento si arriva almeno al 2024 ma per avere un'idea precisa degli interventi ulteriori sarà necessario prima procedere con approfondimenti sia diagnostici sia ingegneristici sull'infrastruttura e verificare le interferenze con le esigenze di viabilità: l'orizzonte è quello del 2025. Tra i temi sollevati dai comitati anche quello relativo alla presunta scarsa efficacia di alcune barriere già installate in via sperimentale sulla A7.

"Le barriere del progetto pilota non sono performanti come quelle precedenti" ha sottolineato Nasuti, ma il direttore del primo Tronco di Autostrade ha fatto una puntualizzazione: "Forse avevamo peccato di ingenuità sostenendo che il cantiere fosse chiuso, ci riferivamo solo alle ripercussioni sul traffico, mancavano in realtà alcuni elementi di completamento della galleria antifonica, sono stati montati pochi giorni fa e dai primi rilievi acustici che abbiamo fatto effettuare sembrano funzionare anche in condizioni di massimo stress, a breve ultimeremo il collaudo vero e proprio".