Genova, arriva 'Sport never stop': educazione e attività fisica gratis per i bimbi delle periferie

di Simone Galdi

Più di 10 discipline sportive per contrastare la povertà educativa nei quartieri più difficili delle grandi città

8 città (Ascoli Piceno, Catanzaro, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Reggio Emilia), oltre 250 bambini e bambine coinvolti e oltre 10 discipline sportive diverse per contrastare la povertà educativa nei quartieri più difficili delle grandi città offrendo a bambini e bambine la possibilità di praticare gratuitamente un’attività sportiva durante l’anno e di frequentare laboratori educativi sui valori positivi dello sport, su una corretta alimentazione e stili di vita sani. Sono questi gli obiettivi principali di “Sport Never Stop”, il progetto di Fondazione L’Albero della Vita ETS e Fondazione Conad ETS che ha preso il via tra settembre e ottobre 2023 coprendo tutto l’anno scolastico e di cui si è discusso oggi a Genova durante un evento a Palazzo Tursi alla presenza tra gli altri dell’Assessora Lorenza Rosso.


Con “Sport Never Stop”, Fondazione L’Albero della Vita e Fondazione Conad ETS hanno offerto centinaia di percorsi di pratica sportiva costruiti ad hoc su attitudini e desideri dei bambini coinvolti. Inoltre, sono stati attivati laboratori didattici sui valori promossi dallo sport (impegno, costanza, lealtà, leadership positiva, gestione dei conflitti e delle sconfitte) e laboratori per educare a uno stile di vita sano e a un’alimentazione bilanciata e adeguata all’età, rivolti sia ai bambini che alle loro famiglie.


Il progetto nasce proprio per contrastare la povertà educativa, a partire dalla proposta di praticare con continuità un’attività sportiva: rugby, nuoto, pallacanestro, calcio, ginnastica artistica e arti marziali sono solo alcuni degli sport scelti dai bambini e dalle bambine beneficiari.

Dopo famiglia e scuola, lo sport rappresenta la terza agenzia educativa e non può rappresentare un privilegio solo per pochi. L’attività fisica oltre a promuovere il divertimento e il gioco, lo sviluppo intellettivo e cognitivo, le abilità sociali, ha ovviamente dei benefici sul benessere fisico e mentale.


La povertà educativa e l’inattività si accompagnano spesso alla scarsa attenzione verso una corretta alimentazione: da una recente ricerca del Dipartimento di Sanità Pubblica - Università Cattolica di Milano, 1 bambino su 7 in Italia vive in una situazione di insicurezza alimentare. Questo determina un incremento dei casi di malnutrizione, obesità infantile, malattie croniche infantili.


Studi e ricerche sull’alimentazione nei bambini e nei ragazzi mostrano come i comportamenti alimentari scorretti rappresentino per I più piccoli fattori primari di rischio per le malattie croniche più frequenti. Nel campo pedagogico e educativo, se si punta a garantire il benessere dei minori, non si può prescindere da un impegno sul piano dell’educazione alimentare.


A Genova il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con le cooperative sociali Il Biscione, Il Laboratorio e Saba, e ha visto il coinvolgimento di 25 bambine e bambini per l’attività sportiva e altri 92 per le attività su stili di vita sani e alimentazione per un totale di 117 bambini e bambine.