Genova, “Alzheimer: tutto quello che vorreste e dovreste sapere": incontro al Circolo Unificato dell’Esercito

di Anna Li Vigni

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Giovedì 16 gennaio alle 15: intervengono Paolo Tanganelli, neurologo e Garante dei diritti degli anziani del Comune di Genova con Ernesto Palummeri, geriatra e consulente Alisa

Genova, “Alzheimer: tutto quello che vorreste e dovreste sapere": incontro al Circolo Unificato dell’Esercito

L'incontro - L’Associazione 50&Più Genova riprende l’attività giovedì 16 gennaio 2025, ore 15, al Circolo Unificato dell’Esercito di Genova (via S. Vincenzo 68) con l’incontro “Alzheimer: tutto quello che vorreste e dovreste sapere”. L’obiettivo è diffondere la conoscenza dei progressi maturati dalla ricerca scientifica in questo ramo della medicina e stimolare l’attenzione individuale verso la prevenzione che ognuno può attuare nella vita quotidiana. Ne parlano Paolo Tanganelli, neurologo e garante dei diritti degli anziani del Comune di Genova, ed Ernesto Palummeri, geriatra e consulente Alisa.

La malattia - La paura si supera attraverso la conoscenza. Un semplice assioma utile ad avvicinarsi con tranquillità e fiducia a un tema delicato. La malattia di Alzheimer colpisce circa 55 milioni di persone nel mondo. L’età è il principale fattore di rischio, con oltre il 50% degli over 85 che ne è affetto. In Italia ci sono più di 600 mila pazienti con Alzheimer, un numero destinato a raddoppiare entro il 2050 per l’aumento dell’età media della popolazione, un fenomeno comune a tutti paesi industrializzati. Ecco perché trovare delle terapie efficaci in grado di prevenire o rallentare il decorso della malattia è fondamentale. A oggi, non esiste una cura definitiva, ma diverse promettenti terapie sono all'orizzonte.
 
Esistono diversi fattori chiamati in causa nella genesi o nell’avanzamento della malattia di Alzheimer. Tra questi due sono più importanti: le placche amiloidi extracellulari, dovute all’aumento della produzione di una sostanza chiamata proteina beta amiloide, che ostacolano la comunicazione tra i neuroni; e l’alterazione della Proteina Tau, che produce grovigli all'interno delle cellule, danneggiandone la struttura e la funzione, in quanto altamente tossica per i neuroni.
Dopo anni di tentativi per trovare farmaci in grado di ridurre la proteina amiloide associata all’Alzheimer, un nuovo farmaco è stato approvato negli Stati Uniti per il trattamento delle persone con malattia in forma lieve .Il farmaco agisce riducendo la quantità di placche amiloidi nel cervello: in alcune persone, questo potrebbe aiutare a rallentare la progressione della patologia sebbene non possa invertire la perdita di memoria già avvenuta e soprattutto non possa curare la malattia nel suo complesso.
La chiave per combattere efficacemente l’Alzheimer sarà probabilmente una combinazione di farmaci che agiscano su diversi meccanismi contemporaneamente: dalla beta-amiloide all’infiammazione. Accanto a queste nuove terapie, adottare stili di vita corretti è fondamentale. Una dieta sana, l’attività fisica regolare e un sonno di qualità sono tutti fattori che possono aiutare a rallentare l’invecchiamento cerebrale, riducendo il rischio di Alzheimer. In ogni caso la diagnosi precoce di malattia di Alzheimer resta fondamentale per il successo delle nuove terapie.

L'associazione - 50&Più, fondata nel 1974, è un'Associazione libera, volontaria e senza fini di lucro. Opera per la rappresentanza sindacale, la tutela e l'assistenza dei propri soci a sostegno dell’invecchiamento attivo, dell'affermazione e della valorizzazione del ruolo della persona anziana. Aderente a Confcommercio – Imprese per l'Italia, e forte di 330mila iscritti, 50&Più è diffusa con sedi provinciali e zonali su tutto il territorio nazionale. Conta anche 29 sedi in 10 Paesi del mondo. www.spazio50.org. Informazioni alla mail di 50&Più Genova 50epiu.ge@50epiu.it

"All’inizio di un nuovo anno di attività presidente dell’Associazione 50&Più Genova con il sorriso voglio sottolineare l’importanza del nucleo familiare così come della cerchia di relazioni che nascono per scelta, nell’affrontare la vita di tutti i giorni, con tutti gli imprevisti che propone. I nostri soci conoscono il potere benefico delle occasioni di incontro, non a caso sempre più richieste siano esse di puro svago o di impegno. In eguale misura tengo a ribadire il valore della ricerca scientifica, volta per sua natura alla conoscenza e al progresso, che ci permette di essere ottimisti nel pensare al futuro. L’unione, non solo fra i senior ma anche fra generazioni diverse, è la nostra forza", dichiara Brigida Gallinaro presidente dell’Associazione 50&Più Genova. 

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