Genova, a Begato al via la vaccinazione degli "invisibili"

di Marco Innocenti

Sono senza tetto e immigrati che "sfuggono" alle maglie del servizio sanitario. Bottaro: "L'obiettivo è quello di inserirli nel normale circuito sanitario"

Sono circa 250 le persone attese al centro vaccinale inaugurato stamani a Begato, sopra la farmacia del Diamante in via Sbarbaro. Sono i cosiddetti invisibili, per lo più senza tetto ma anche immigrati o altre persone che, per i più svariati motivi, sfuggono alle maglie del servizio sanitario, spesso impossibilitati a prenotare il vaccino anticovid. Persone che in molti casi vivono una situazione di forte disagio sociale ed economico.

"Proseguiamo con la campagna di vaccinazione che ha messo in sicurezza il paese - ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - Oggi raggiungiamo anche le frange di popolazione più fragili, più difficili ma anche spesso più nascoste della nostra popolazione alle nostre iniziative. Credo sia un'ottima cosa sia per chi si vaccina e si mette in sicurezza ma anche per tutti noi, perché occorre sempre lavorare perché non vi siano sacche impermeabili alla penetrazione del vaccino".

"Queste persone hanno la necessità di essere coinvolte a pieno titolo nella vita della società - ha commentato invece il direttore di Asl 3 Luigi Carlo Bottaro - perché spesso sono persone che magari non hanno neanche una casa. Sono quindi soggetti che rimangono escluse dal percorso socio-sanitario classico. L'obiettivo era inserirli nel normale circuito della sanità da cui invece spesso rimangono esclusi".