Genoa, sul caso Portanova si esprime anche Balata: "Imputato non colpevole se la condanna non è definitiva"

di Redazione

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Il presidente della Lega di B ritiene che ci si debba ricordare della presunzione d'innocenza, anche se il reato contestato è particolarmente grave e odioso

Genoa, sul caso Portanova si esprime anche Balata: "Imputato non colpevole se la condanna non è definitiva"

Garantismo da parte del numero 1 della serie cadetta. Mauro Balata, presidente della Lega di Serie B, ha parlato questa mattina a Radio Anch'io sport sul caso del centrocampista del Genoa Manolo Portanova, condannato in primo grado a sei anni di reclusione con l'accusa di violenza sessuale.

Balata ha affermato che in questa situazione ci si trova dinanzi a un caso di una complessità non indifferente, sul quale ha deciso di fare tre veloci considerazioni: "La Lega di B è da sempre in campo contro la violenza sulle donne, poi c'è il Genoa che in questa vicenda è parte lesa sotto ogni profilo in una vicenda totalmente estranea all'attività che il club svolge. Il terzo tema, il più delicato, è quello della presunzione d'innocenza". Balata ricorda infatti come la nostra costituzione affermi il principio per cui un imputato non è considerato colpevole finchè la condanna non è definitiva, perciò ci si trova di fronte ad un reato grave e sicuramente odioso, ma anche a una persona che ha ancora diritto ad avere due gradi di giudizio: "Bisogna tener conto di questa condizione giuridica che garantisce tutti i cittadini. Poi mi pare di capire che il ragazzo ha deciso di avvalersi del rito abbreviato e questo comporta una accelerazione del giudizio di secondo grado".