Genoa, non basta un Destro in versione extralusso: col Milan finisce 2-2
di Marco Innocenti
Il Grifone spaventa la capolista. Diavolo costretto a inseguire fino a una manciata di minuti dalla fine
Il Genoa sfiora soltanto l'impresa, andando due volte in vantaggio ma vedendosi rimontare prima dal destro a pelo d'erba di Caslabria e poi dal tocco sottomisura di Kalulu.
Nel primo tempo la gara sonnecchia fino alla mezz’ora. Il primo a dare segnali di vita è il Genoa con Destro che gira di poco fuori un pallone da posizione defilata. La reazione del Milan è affidata ad Ante Rebic. L’attaccante ha l’occasione di battere a rete da pochi passi ma Perin è superbo: intervento a mano aperta e salvataggio che di fatto vale quanto un goal. Sono però le uniche due fiammate di un primo tempo al sapore di valium.
La ripresa si apre su tutt’altra musica e al primo affondo il Genoa passa in vantaggio. La difesa del Milan si dimentica di marcare Shomurodov e l’attaccante rossoblu calcia a rete ma trova la respinta di Donnarumma. Il portierone del Milan però non può nulla sul tap-in da due passi di Destro: Grifone in vantaggio. Il sogno dura però solo pochi minuti perché il Milan trova subito il pari con la rasoiata a pelo d’erba di Calabria: Pjaca non va a contrastare l’esterno rossonero, la palla schizza sul terreno bagnato e batte un Perin non proprio impeccabile.
Ma Destro è in serata di grazia e, al 59’, trova l’inzuccata vincente sul cross dalla fascia di Lerager. Palla schiacciata che inganna Donnarumma e si infila sotto l’incrocio per il nuovo vantaggio rossoblu. Il Milan sembra non trovare spazi utili, fino a una manciata di minuti dalla fine, quando prima Haute apre troppo il compasso mettendo sul fondo di un soffio, poi Calhanoglu trova la deviazione di Lerager che alza provvidenzialmente sopra la traversa.
Il pareggio però arriva comunque, con il tocco sottomisura di Kalulu, a pochi minuti dalla fine, sul colpo di testa di Romagnoli. Il finale di gara però lascia ancora spazio al rammarico rossoblu perché ad andare più vicini al goal sono senza dubbio i ragazzi di Maran: sforbiciata di Scamacca e solo una grande risposta di Donnarumma nega all'attaccante una rete che avrebbe probabilmente significato tre piunti.
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