Genoa in emergenza col Bologna, Gilardino: “Faremo una partita da Grifoni”

di Giovanni Porcella

"Le tempeste gonfiano le vele. Il presidente? Fanno piacere le parole di stima di qualche dirigente..."

Alberto Gilardino inquadra il match col Bologna ovviamente partendo dalla conta degli indisponibili che sono tanti: “In queste ultime due settimane abbiano lavorato molto con sacrificio da parte di tutti i ragazzi che erano presenti. Infortunati? Gollini out come Messias, Bani, Malinovskyi ed Ekuban - snocciola l’allenatore - Per Badelj e Frendrup si faranno delle valutazioni e poi c’è Gaston Pereiro che non è ancora pronto per giocare, ha bisogno di un po’ di tempo, ma lo porterò in panchina”.

Gila deve anche pescare tra i ragazzi che fin qui hanno giocato poco e il mister conferma, parlando di due elementi come Masini e Marcandalli che potrebbero dare una mano in questa fase così delicata. Tante chiacchiere su di te, gli viene chiesto viste le difficoltà: “Ho letto una frase che dice: i grandi marinai hanno sempre gestito le tempeste perché in quei momenti le vele si gonfiano. Io sono orgoglioso di allenare il Genoa e sono orgoglioso di aver visto l’attaccamento dei tifosi verso di noi, sono davvero stato colpito in modo profondo da parte della gente l’altro giorno qui al Signorini. E poi fanno piacere le parole del presidente Zangrillo dette per me, sono ancora più felice di questi attestati”.

Noi dobbiamo essere coscienti delle difficoltà, se la squadra può uscire dalle difficoltà? “Io ci credo perché credo in questi ragazzi e nelle squadra. Sono sicuro che col Bologna faremo una partita da Grifone”.

Su Balotelli dribbla la domanda: “Chiedetemi di chi scenderà in campo”.  Sul Bologna ecco il pensiero del tecnico: “Squadra che è diventata ancora più concreta. Ha giocatori da Orsolini a Castro molto forti, costruita per la Champions. Noi vogliamo fare la nostra partita e con attenzione, cercando di stare dentro al match in ogni momento”.