Formazione marittima, accordo fra il centro C.M.A. e l'Università di Genova
di Redazione
Genova sempre più connotata come punto di riferimento per i professionisti del mare, con un forte attenzione agli aspetti ambientali e tecnologici
Prende sempre più forma il polo regionale di formazione in ambito marittimo. Un nuovo accordo quadro siglato fra il centro di formazione C.M.A. Sistemi antincendio – divisione Maritime training di Genova e l’Università connota sempre più la città come un punto di riferimento per i professionisti del mare, con un forte attenzione agli aspetti ambientali e tecnologici.
L’intesa ha preso spunto dai nuovi corsi IGF code per i marittimi che lavorano o lavoreranno sulle navi di ultima generazione con propulsione a GNL (gas naturale liquefatto), che C.M.A. si appresta ad avviare.
Queste navi “green” sono già utilizzate dalle maggiori compagnie crocieristiche grazie al loro ridotto impatto ambientale, ma richiedono competenze ben precise ai marittimi che operano a bordo. Da qui l’esigenza di approntare programmi formativi realizzati praticamente ad hoc, che comprendano anche parti esperienziali.
Le navi attualmente in servizio alimentate a GNL sono circa 200 ma il loro numero è destinato presto a salire, essendocene altre già 300 ordinate ai cantieri. Nei prossimi anni entreranno quindi in servizio altre portacontainer, petroliere, bulk carrier, traghetti a GNL, estendendo a tutti i settori dello shipping la necessità di formazione specifica.
A seguire questi nuovi corsi saranno sia marittimi già in servizio che gli studenti del corso di laurea classe L28 “Maritime Science and Technologies”, attivato dall’Università di Genova e destinato a preparare i prossimi comandanti e direttori di macchina.
Proprio l’Università di Genova avrà un ruolo essenziale nel nuovo progetto formativo ideato da C.M.A.: sono coinvolti due dipartimenti (DITEN-Dipartimento di Tecnica navale e DCCI - Dipartimento di Chimica e Chimica industriale) che rendono disponibili alcuni laboratori e otto docenti abilitati all’insegnamento secondo gli standard IMO-International Maritime Organization.
Il DITEN fornirà agli allievi dei nuovi corsi IGF code il proprio ampio know how di costruzioni e impianti navali per la parte teorica in aula e il laboratorio di simulazione sugli impianti navali.
Il DCCI invece metterà a disposizione il know how teorico sugli elementi e un laboratorio, attrezzato con apparecchiature in grado di trattare i gas a bassa temperatura (-100°C) in condizioni simili a quelle reali: il GNL oggi utilizzato nello shipping viene infatti tenuto a -162° C.
A completare un progetto formativo di vera eccellenza c’è anche una collaborazione già avviata anche con il mondo dell’impresa, a “saldare” idealmente formatori, università e industria.
C.M.A. infatti ha stretto anche una partnership con Ecospray Technologies, azienda italiana del gruppo Carnival che si occupa di progettazione e realizzazione di sistemi dedicati al trattamento e/o raffreddamento di aria e gas nelle applicazioni industriali.
Presso il centro C.M.A. di Pra', in un’area appositamente attrezzata, sarà quindi possibile fare formazione anche sui sistemi di depurazione di gas di scarico dei motori diesel marini, i cosiddetti “scrubber” oggi ampiamente in uso sulle navi.
La partenza dei nuovi corsi IGF code di C.M.A., che sono obbligatori per decreto, è prevista dopo l’estate: l’offerta prevede sia corsi base, di 3 giorni, che avanzati, di 5 giorni.
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