Festival Sanremo, comunicato Rai pro-Israele: Ghio (Pd) difende le posizioni di Dargen e Ghali

di Carlotta Nicoletti

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Ghio: "Cenusare Ghali non è servizio pubblico"

Festival Sanremo, comunicato Rai pro-Israele: Ghio (Pd) difende le posizioni di Dargen e Ghali

Continuano le polemiche e i botta e risposta sulla questione di Ghali e Dargen a Sanremo, i due cantanti hanno parlato della guerra tra Israele e Palestina esprimendo pareri forti, che hanno fatto discutere e soprattutto che hanno scatenato l'ira dell'ambasciatore israeliano. In risposta la Rai ha mandato un comunicato che è stato letto ieri durante la puntata di Domenica In da Mara Venier, in cui l'amministratore delegato Roberto Sergio ha dichiarato questo: "Ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano e continueranno a farlo, la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica è sentita e convinta".


Il comunicato ha suscitato ancora più polemiche e sulla vicenda è intervenuta anche Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera dopo Sandro Ruotolo che ha detto: "Quello che è successo ieri in Rai è grave. Prima la velina e poi la censura nello stesso programma, Domenica In su Rai Uno". Lo dichiara Sandro Ruotolo, responsabile informazione del Partito Democratico. "La nota dell'Amministratore delegato Rai, Roberto Sergio, letta da Mara Venier - prosegue Ruotolo - ha il sapore di una velina inopportuna e sbagliata. Siamo tutti d'accordo nel condannare la strage di Hamas del 7 ottobre e siamo tutti d'accordo per un cessate il fuoco umanitario a Gaza. Non compete all'Amministratore delegato della Rai, interpretare le dichiarazioni di un artista e imporre la sua velina. E sempre nello stesso programma di ieri, aver interrotto, come ha fatto Mara Venier, un altro artista che si era esibito a San Remo, Dargen D'Amico, sugli immigrati perché 'siamo qui per parlare di musica e divertici, ha il sapore della censura', di una Rai sempre più al servizio di palazzo Chigi".

La Ghio su Twitter esprime il medesimo pensiero: "Prima l'interruzione di Dargen D'Amico poi la lettura del comunicato aziendale per riequilibrare le parole di Ghali. Non e' servizio pubblico, ma parole di censura per chi ha ricordato alla debolezza dei decisori che sono morti 12.000 bambini. Non ne vogliamo nemmeno parlare?". Lo scrive su X Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera.