Ferrovie, tariffe Cinque Terre, Ghio (Pd): "Aumento iniquo". Sartori: "Solo per i turisti e solo in dati periodi"
di Redazione
"Così si accentuano solo le disuguaglianze" "Come per i vaporetti a Venezia o gli aliscafi Napoli-Capri"
Arriva in Parlamento la questione delle tariffe ferroviarie per le Cinque Terre. "La rimodulazione delle tariffe Cinque Terre express, che ha portato a un aumento considerevole dei biglietti per chi vuole raggiungere le Cinque Terre in treno, è una misura iniqua e miope - dice Valentina Ghio, vicecapogruppo PD alla Camera e componente della Commissione Trasporti- che lede il senso stesso di trasporto pubblico, tale perché accessibile a tutti. Non è aumentando in modo considerevole i biglietti che si regolano e si organizzano i flussi turistici, né questo può essere un modo per fare cassa, così si accentuano solo le disuguaglianze rendendo un luogo straordinario accessibile a pochi e soprattutto solo a chi può pagare".
"Presenterò la questione in sede parlamentare - annuncia la Ghio, dopo un incontro a Monterosso con amministratori e associazioni delle Cinque Terre - e darò voce ai soggetti del territorio, che hanno mostrato la loro disapprovazione verso una misura inappropriata e ingiusta”.
Pronta la replica dell'assessore regionale al Turismo Augusto Sartori: “E' proprio perché le Cinque Terre sono un luogo straordinario che abbiamo deciso l'aumento delle tariffe ferroviarie solo per i turisti ma solo in certi periodi dell'anno. Visto che è intenzione dell'onorevole Ghio di presentare la questione in sede parlamentare dando voce ai soggetti del territorio che noi abbiamo già incontrato svariate volte in queste ultime settimane apportando modifiche alla prima proposta presentata, chieda ai residenti e ai proprietari di seconde case se sono contenti oppure no di avere l'80% di sconto sugli abbonamenti, chieda ai nostri studenti se sono felici oppure no di viaggiare gratis sui treni, chieda agli operatori turistici ai ristoratori se sono lieti oppure no del fatto che verranno incrementati i treni nella fascia notturna a luglio e agosto e nei fine settimana di giugno e settembre e chieda, infine, ai sindaci se sono soddisfatti oppure no di ricevere un contributo da 500 mila euro da investire in opere pubbliche nel loro Comune”.
“Registriamo l'ennesima critica distruttiva da parte del Partito Democratico bravo solo a puntare il dito – aggiunge Sartori – Le nuove tariffe, come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, sono variabili con l'obiettivo di gestire e razionalizzare i flussi turistici nei periodi di ‘overtourism’ con una distinzione tra bassa e alta stagione tra aprile e ottobre. Ciò consentirà di diluire gli arrivi durante tutto l’anno ed evitare che migliaia di visitatori italiani e stranieri si concentrino a luglio e agosto oppure nelle festività. E' lo stesso principio che viene applicato anche dagli alberghi o dalle compagnie aree oppure, ad esempio, per i vaporetti a Venezia o per i collegamenti marittimi tra Napoli e Capri: niente di nuovo sotto il sole”.
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