"Ferraris", Piciocchi a Telenord: "Venerdì via libera a Cds, poi valuteremo l'offerta vincolante"

di Maurizio Michieli

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Il vice sindaco di Genova: "La città riscuote l'interesse degli investitori. Totale condivisione con Genoa e Sampdoria e interesse pubblico davanti a tutto"

"Ferraris", Piciocchi a Telenord: "Venerdì via libera a Cds, poi valuteremo l'offerta vincolante"

"Il primo commento è che sono lieto dell'offerta di Cds Holding per l'acquisto e la ristrutturazione dello stadio Luigi Ferraris. E' la conferma di quanto la città riscuota l'interesse da parte di importanti gruppi industriali e dagli investitori". Lo dice a Telenord il vice sindaco di Genova, Pietro Piciocchi. "Non nego - prosegue - di avere stimolato l'interesse di Cds, che ha dimostrato serietà e capacità nel progetto del Waterfront di Levante. Posso anticipare che venerdì l'Amministrazione darà parere favorevole a questa proposta non vincolante, in modo da poter ricevere quella vincolante, con tutte le garanzie del caso, per poi valutarla insieme eventualmente ad altre che giungessero. Entro dicembre imboccheremo la strada definitiva".

Piciocchi ci tiene a sottolineare due aspetti: "Il primo è che qualunque percorso sarà condiviso con le società di Genoa e Sampdoria, perché il "Ferraris" dovrà continuare a essere lo stadio di Genova e delle squadre genovesi. La seconda è che, usufruendo questa offerta della legge stadio, ci sarà una fase di evidenza pubblica molto approfondita. Su questa come su qualunque proposta. L'offerta, infatti, sarà vincolante per Cds ma non per noi. Chiederemo le garanzie del caso, senza sbilanciarci. Anche se, come tutti i gruppi seri, Cds già sul progetto Waterfront si era presentata con fidejussioni e quant'altro".

Sul fatto che Genoa e Sampdoria alla fine non abbiano presentato un'offerta congiunta, Piciocchi spiega: "Lo abbiamo sempre sostenuto, no a fughe in avanti di un club sull'altro. Qualunque progetto sarà fatto insieme: il soggetto attuatore, le società di calcio genovesi e il Comune".