Ex Sampdoria: Ferrero non molla, ora riparte dalla Paolana in Eccellenza calabrese
di Stefano Rissetto
Dopo aver tentato invano di prendere Palermo, Perugia, Ternana, Lecce e Reggina
Massimo Ferrero, 73 anni, non vuole proprio lasciare il calcio dove si era fatto conoscere dopo l'esperienza, cominciata il 12 giugno 2014, alla Sampdoria. La sua carriera di presidente blucerchiato si era conclusa il 6 dicembre 2021 in modo traumatico, per l'ordine di arresto del gip di Paola, in provincia di Cosenza. La Procura di Paola aveva chiesto la custodia cautelare per svariate ipotesi di reato, legate al crack di alcune società di Ferrero con sede legale ad Acquappesa, nel territorio di competenza della magistratura di Paola. Ferrero era stato prima a San Vittore fino al 23 dicembre e poi ai domiciliari fino al 23 maggio 2022, ma il giorno stesso dell'arresto si era dimesso da presidente e il suo posto era stato preso da Marco Lanna, che avrebbe gestito il passaggio della maggioranza della società blucerchiata al duo composto da Andrea Radrizzani Matteo Manfredi, di cui solo il secondo sarebbe rimasto nel club come presidente. Lo scorso 18 maggio l'inchiesta di Paola è finita nel migliore dei modi per Ferrero, con l'archiviazione; e proprio dalla località calabrese, scrive il sito LaC News, Ferrero vuole ripartire dopo che negli anni aveva tentato invano di scalare altri club tra cui Palermo, Perugia, Ternana, Lecce e Reggina.
In mattinata Ferrero è arrivato all'aeroporto di Lamezia Terme per avviare contatti con la dirigenza della Paolana, squadra del campionato di Eccellenza calabrese. La notizia è stata confermata in esclusiva per LaC da Ferrero stesso in un intervento a Zigo Zago, la trasmissione condotta da Italo Palermo e Simona Tripodi in onda dalla suite aeroportuale dello scalo lametino. Ferrero ha sostenuto che la sua decisione è dovuta a un debito di gratitudine nei confronti del professor Pierluigi Bove, un medico di Paola che ha avuto un ruolo importante nella sua vita.
"Ho una missione qui, un mio amico mi ha salvato la vita, il professore Pierluigi Bove che è di Paola, e dunque io gli devo un favore. Sto andando a Paola perché c'è una squadra di calcio che la dobbiamo fare volare. Bove sarà il mio riferimento e ricoprirà la carica di presidente onorario. Dobbiamo prendere la Paolana e portarla nei "prati verdi"". Ferrero ha detto di avere già in agenda un incontro con il sindaco di Paola Giovanni Politano: "Se il sindaco fa delle strutture - ha aggiunto Ferrero - porteremo questa squadra in alto. Avete una terra bellissima. La Calabria è un posto meraviglioso e voi calabresi dovete valorizzarlo".
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