Esame terza media, ecco come si svolgerà e come saranno assegnati i voti

di Marco Innocenti

Nessuna discussione in presenza ma solo un elaborato che l'alunno presenterà in videochat

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Con l’avvicinarsi del mese di giugno, come ogni anno, nel mondo della scuola media si inizia a parlare dell’esame degli alunni delle classi terze. Quest’anno, però, tutto sarà diverso. Per capire meglio come si svolgerà questo importante momento del percorso di studi dei giovani studenti di tutt’Italia e in attesa di conoscere le decisioni finali da parte del ministero, abbiamo provato a fare appello all’esperienza.

“Cominciamo col dire che non sarebbe del tutto corretto parlare di esame  – spiega il professor Federico Pedullà, dirigente dell’IC Bolzaneto – nel senso che le bozze dei decreti dei quali aspettiamo la conferma a giorni, non parlano di esame ma di una valutazione fatta da tutti i docenti della classe. Solitamente ai primi di giugno i docenti si riunivano per valutare l’ammissione all’esame di ogni alunno. Questo non verrà fatto ma verrà svolto uno scrutinio finale che produrrà anche un voto finale di uscita dalla terza media”.

Si troverà quindi un momento di sintesi del lavoro svolto dall’alunno nel corso dei tre anni. “I docenti delle varie terze medie italiane considereranno tre cose: l’andamento dei tre anni, i voti conclusivi della terza media che verranno assegnati normalmente più le risultanze della discussione di un elaborato che ogni alunno dovrà svolgere usando i linguaggi e le forme più varie. Questo elaborato non verrà presentato in un colloquio d’esame che non si svolgerà ma verrà presentato ai docenti in una sorta di discussione collegiale. Questo elaborato e la sua discussione sono il terzo elemento sul quale sarà basata la votazione finale dell’alunno di terza media”.