Eolico, la corsa ai nuovi impianti in Europa, tra record e progetti in espansione
di Simone Galdi
Dati e strategie per una transizione energetica sempre più ambiziosa
L'energia eolica in Europa raggiunge nuovi traguardi. TenneT, il gestore della rete di trasmissione tedesca, ha comunicato che nel 2024 sono stati trasmessi quasi 21 terawattora (TWh) di energia prodotta dai parchi eolici nel Mare del Nord tedesco, un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Parallelamente, in Croazia, la società ucraina DTEK, attraverso la sua divisione europea DRI, ha annunciato lo sviluppo di un nuovo parco eolico da 120 MW, il secondo progetto eolico dell'azienda nel Paese e il terzo dedicato alle rinnovabili.
Qualità – I risultati ottenuti nel 2024 sottolineano il potenziale crescente dell'energia eolica offshore. La quantità complessiva di energia eolica immessa nella rete in Germania ha raggiunto circa 150 TWh, superando i 139,56 TWh del 2023. Di questa, il Mare del Nord ha contribuito con 20,8 TWh, mentre il Mar Baltico ha generato circa 4,89 TWh, segnando un incremento rispetto ai 4,17 TWh dell'anno precedente. Secondo Tim Meyerjurgens, CEO di TenneT Germania, il Mare del Nord rappresenta “un pilastro stabile nel mix energetico tedesco”, ma per sfruttarne appieno il potenziale è necessaria una gestione più intelligente delle aree.
Efficienza – Meyerjurgens ha evidenziato che l'obiettivo non deve essere solo la capacità installata, ma il rendimento energetico effettivo. Una pianificazione basata su obiettivi energetici potrebbe ridurre i costi nell'ordine di miliardi, alleviando le tariffe di rete e rafforzando la competitività della Germania. Attualmente, la capacità di trasmissione offshore di TenneT nel Mare del Nord tedesco è di 8032 MW, con una capacità installata di 7387 MW al 31 dicembre 2024, in aumento rispetto ai 7106 MW dell'anno precedente.
Nuovi sviluppi – Intanto, DRI punta sulla Croazia per ampliare la propria presenza nel settore delle rinnovabili. Il nuovo parco eolico da 120 MW rappresenta un ulteriore passo avanti per la transizione energetica del Paese, confermando l’interesse crescente verso le energie pulite. Questo progetto segue un’iniziativa precedente di DRI e si aggiunge agli sforzi europei per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
Sfide e prospettive – Sebbene i progressi siano significativi, rimangono sfide da affrontare, tra cui l'ottimizzazione dell'uso delle risorse naturali e la riduzione dei costi di infrastruttura. Gli esperti sottolineano l'importanza di politiche coordinate tra i Paesi europei per accelerare ulteriormente la transizione energetica. Con un aumento costante della capacità installata e dei rendimenti, l’energia eolica si conferma un elemento chiave per un futuro energetico sostenibile.
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