Elezioni Quirinale, Pastorino (Leu): "Casellati potrebbe essere il nome coperto"

di Edoardo Cozza

A poche ore dalle votazioni, il parlamentare ligure spiega a Telenord: "La presidente del Senato ha delle chance. Draghi? Rimescolare il governo è rischioso"

Ancora poche ore a Montecitorio prenderà il via la prima 'chiama', ovvero il primo turno di votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, dopo il settennato di Sergio Mattarella. I partiti sono ancora nella nebbia: nel centrodestra, caduta l'ipotesi Berlusconi, ci sono alcuni nomi ma tutti ancora 'coperti', tra centrosinistra e Movimento 5 Stelle ancora non è stato indicato né un candidato bandiera, né un nome da proporre all'altra ala dei grandi elettori. 

A partecipare alle votazioni ci sarà anche Luca Pastorino, deputato di Leu, che a Telenord spiega: "Probabile che almeno nelle prime due turnazioni ci sarà la scheda bianca a prevalere, poi magari verrà indicato un nome anche pro-forma". Dalla quarta chiama, con il quorum che si abbassa alla metà dei votanti più uno, ecco che inizierà la vera partita: "Ma non vorrei - afferma Pastorino - che si arrivi poi a non riuscire a raggiungere la maggioranza e ritrovarci a elemosinare qualcosa col cappello in mano come quando Napolitano dovette accettare di fare un nuovo mandato". 

Sui nomi, Pastorino analizza: "Draghi è un'idea, ma rimescolare il governo potrebbe creare grossi problemi di tenuta della coalizione. Mattarella non sembra propenso a un bis e allora attenzione alla presidente del Senato Casellati, che potrebbe essere il nome un po' coperto che spunta dal mazzo".