Elezioni comunali Genova, D'Angelo (Pd) a Telenord: "Entro fine mese il nome del candidato"

di Carlotta Nicoletti - Matteo Cantile - Stefano Rissetto

3 min, 45 sec

"La candidatura Beghin un segno di disponibilità importante del M5S nei confronti della coalizione"

"Entro fine gennaio il candidato sindaco, entro fine maggio un nuovo sindaco progressista di Genova". Così Simone D'Angelo, segretario genovese Pd, nel corso di un Tgn Today a Telenord che lo ha visto confrontarsi con Carlotta Nicoletti, il direttore Matteo Cantile e Stefano Rissetto.

Bilancio - "Gli incontri che abbiamo avuto con tutte le forze politiche e civiche che si muovono nella nostra città, che sono disponibili a costruire un campo alternativo a quello del centrodestra, sono stati molto positivi, sia per l'obiettivo comune, quello di vincere le elezioni della prossima primavera, ma anche e soprattutto per la forte sintonia sugli argomenti, sui temi concreti, sui programmi sui quali saremo chiamati a essere giudicati dai cittadini genovesi nel prossimo maggio".

Cinque Stelle e la candidatura Beghin - "Devo dire che io ho interpretato in maniera costruttiva la proposta di Tiziana Beghin come candidata sindaco di Genova da parte del Movimento cinque Stelle. Una proposta che arriva rivolta a tutta il centrosinistra, con l'idea di costruire con un centrosinistra largo una coalizione vincente per le comunali di Genova. Il Movimento Cinque Stelle ha messo sul tavolo una disponibilità che io reputo importante e preziosa per quella che è una persona che ha fatto per dieci anni l'eurodeputata, per cinque anni la capodelegazione, una persona che si è occupata di impresa, di sviluppo e dei bilanci dell'Unione, quindi non una passante ma una figura autorevole e prestigiosa. Penso che la volontà da parte dei cinque Stelle fosse quella di dimostrare come il Movimento cinque Stelle creda in questa coalizione di centrosinistra. Il Movimento Cinque Stelle ha messo sul tavolo una figura che arricchisce il dibattito politico di questa città e, se è disponibile a discutere, collaborare e condividere con noi questo percorso, penso che il Pd non possa che prenderlo come elemento positivo."."

Il ruolo del Pd - "Il Pd non può alzare le spalle o far finta di nulla. È giusto che chi partecipa a questa coalizione metta a disposizione delle figure. Quando si parla di figure autorevoli, serve il rispetto nel trattare quelle disponibilità. Noi siamo partiti da quello che deve essere per noi l'agenda politica per questa città: un'agenda di radicale discontinuità rispetto agli ultimi otto anni di amministrazione. Noi siamo una città che ha degli indicatori tra i più negativi del nostro Paese. Serve una città forte, e chiediamo che la figura che deve interpretare questo programma sia quella che dia le più ampie garanzie alle forze politiche e che sia la più credibile e competitiva verso la città. Il Pd ha al suo interno molte figure che hanno queste caratteristiche, ce le hanno anche i nostri compagni di viaggio, ma non servono le forzature, serve fare un passo avanti."

Scadenze - "La settimana prossima penso che sarà la settimana in cui noi saremo chiamati a esprimere un candidato per questa città. Credo che le elezioni amministrative partano da 0 a 0 e che non ci sia una coalizione avvantaggiata rispetto all’altra".

Scelta - "Sicuramente il lavoro che ha fatto il Partito Democratico in questi anni, con un forte rinnovamento interno, ha portato il Pd a tornare in maniera salda a essere la prima forza politica della nostra città. Penso che noi andremo a fare una scelta rispetto a un programma, una persona, ma soprattutto rispetto alle nostre idee e la prospettiva che abbiamo per questa città. Oggi il Partito Democratico si trova nella posizione di poter scegliere tra figure solide, autorevoli, che hanno avuto un percorso che in molti casi viene dal basso, dai territori, dall’impegno di base, dalle lunghe esperienze amministrative. La coalizione di centrosinistra nella nostra città è nelle condizioni di poter scegliere tra una figura civica e politica, coerente con il nostro programma".

Atteggiamento unitario - "Il Pd fa bene ad avere un atteggiamento saldamente unitario, anche grazie al ricambio generazionale che c’è stato nel nostro partito. Se il Pd ha una voce sola, ha più facilità a tenere unita una coalizione larga e arrivare con forza alla meta: vincere e tornare a vincere nella nostra regione. Entro fine gennaio il candidato sindaco ed entro fine maggio un nuovo sindaco di Genova, progressista e di centrosinistra. Sono sinceramente positivo rispetto al lavoro che possiamo fare con tutti i partiti e movimenti civici che abbiamo incontrato in queste settimane e che penso vogliano e possano collaborare al meglio per raggiungere questo obiettivo."

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.