Elezioni 25 settembre, Ilaria Cavo scende in campo: candidata alla Camera a Genova Ponente per il centrodestra

di Redazione

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"Noi Moderati" schiera anche Biasotti nell'uninominale di Genova Levante. Toti: "Sono due nomi di grande spessore"

Elezioni 25 settembre, Ilaria Cavo scende in campo: candidata alla Camera a Genova Ponente per il centrodestra

Saranno gli 'arancioni' Ilaria Cavo e Sandro Biasotti a correre nei collegi uninominali della Liguria con "Noi Moderati", la lista che include il partito di Giovanni Toti, Italia al Centro. Ilaria Cavo, già assessore della giunta Toti e donna più votata alle ultime regionali, sarà candidata all'uninominale di Genova Ponente spiega una nota. "E' pronta a portare a Roma tutta la sua professionalità e l'esperienza maturata in questi 7 anni da assessore alla cultura e alla formazione in Regione Liguria, durante i quali ha saputo costruire un solido ponte tra istruzione e mondo del lavoro, creando Accademie e corsi che si sono trasformati in occupazione per centinaia di ragazzi" si legge. All'uninominale di Genova Levante sarà invece candidato il senatore Sandro Biasotti, che prima da presidente della Regione Liguria e poi in questi anni in parlamento "ha saputo rappresentare al meglio la sua terra, portando con impegno, attenzione e costanza le istanze dei liguri a Roma".

"La nostra scelta è ricaduta su due nomi di grande spessore - ha commentato Giovanni Toti - ma soprattutto su due professionisti che sapranno rappresentare al meglio il nostro territorio con competenza, passione e spirito di servizio che da sempre ha caratterizzato la loro azione politica e professionale in regione. Cavo e Biasotti avranno tutto il mio supporto perché rappresentano al meglio la Liguria del fare e sono certo che i liguri li sceglieranno ancora una volta con convinzione".

Ilaria Cavo ha commentato con un lungo post la sua discesa in campo: "Ringrazio il presidente Toti per avermi offerto questa opportunità che mi onora e l'intera coalizione dei partiti di centro destra per averla condivisa. Quando mi è stato proposto, ero consapevole di non andare a intestarmi un cosiddetto 'collegio sicuro'. In termine tecnico lo definiscono 'contendibile' : proprio per questo mi sono messa a disposizione, come è giusto fare in un gioco di squadra in cui si crede. E da domani la partita elettorale inizia".