È morto Giuseppe Profiti, supermanager della sanità ligure, stroncato da un infarto a 62 anni
di Stefano Rissetto
Docente universitario, ha collaborato con giunte di centrosinistra e centrodestra anche in materia di Bilancio e Finanze, è stato vicepresidente del Galliera e per un breve periodo nel CdA della Sampdoria
È morto improvvisamente il professor Giuseppe Profiti, supermanager della sanità della Liguria, stroncato da un infarto a 62 anni mentre si trovava in vacanza in Puglia.
Di origini calabresi ma radicato da tempo a Genova, dove aveva cattedra all'università, è stato consulente della Regione Liguria, sia con giunte di centrosinistra che di centrodestra, sia per quanto riguarda la Sanità che il Bilancio e le Finanze, in ragione delle multiformi competenze. Aveva lavorato anche per la Regione Calabria. È stato vicepresidente dell’ospedale Galliera quando presidente dell’ente era l'arcivescovo di Genova Tarcisio Bertone. Fu proprio il porporato a chiamarlo a Roma e in Vaticano, come presidente dell’ospedale Bambin Gesù. A Genova per un breve periodo nel 2020 era stato anche consigliere di amministrazione della Sampdoria. A Sestri Levante, tra il 1993 e il 1994, era stato per sei mesi vicesindaco e assessore al Bilancio.
In Calabria era tornato nel 2022, chiamato dal presidente della Regione Roberto Occhiuto come commissario straordinario per la costituzione dell’Azienda Zero. Perciò non aveva accettato la proposta del presidente Giovanni Toti di dirigere l’ospedale San Martino e sovrintendere alla realizzazione dell’ospedale degli Erzelli.
"Questa notizia - commenta proprio il presidente Toti - mi lascia attonito e sgomento. Ho avuto la fortuna e l'onore di poter lavorare a fianco del professor Profiti in una fase di difficoltà del nostro sistema sanitario immediatamente dopo le fasi più difficili della pandemia da covid-19 e di poterne apprezzare le grandi qualità non solo professionali ma anche umane. Giuseppe Profiti ha lasciato un segno indelebile nella sanità ligure, dimostrando grandi intelligenza, competenza, dedizione e passione nel suo lavoro. Anche grazie al suo impegno la Liguria è stata tra le regioni che meglio sono uscite da quell'emergenza, senza dimenticare il suo straordinario contributo per il progetto dell'ospedale degli Erzelli nell'ambito del Pnrr. La sua scomparsa rappresenta una perdita per l'Italia intera. Esprimo le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia in questo momento così doloroso e vicinanza al collega Roberto Occhiuto, presidente della Calabria, con cui Profiti stava lavorando".
Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei, il vicepresidente Armando Sanna e il segretario Claudio Muzio partecipano "con grande dolore al cordoglio per la scomparsa improvvisa di Giuseppe Profiti, che per molto tempo e in diversi incarichi ha messo le sue grandi capacità di manager della sanità e dirigente al servizio della comunità ligure, prima di assumere responsabilità di primo piano anche a livello nazionale e nella sua Calabria. Perdiamo tutti un professionista di grande valore - conclude la nota -, sempre pronto a rispondere alle nuove sfide, come avvenuto durante la pandemia. A nome dell'assemblea regionale, l'ufficio di presidenza esprime la vicinanza alla famiglia e a chi ha collaborato più da vicino con lui nel corso degli anni".
Il presidente degli Ospedali Galliera di Genova, mons. Marco Tasca, il vicepresidente Giuseppe Zampini, il cda, il dg Francesco Quaglia e la direzione, "appreso con sgomento dell'improvvisa scomparsa del professor Giuseppe Profiti esprimono le più sincere condoglianze alla famiglia in questo momento così doloroso, unitamente al personale dell'Ospedale. Figura di rilievo per la sanità nazionale e ligure -si legge nella nota del Galliera -, Profiti aveva ricoperto la carica di vicepresidente del Galliera e di presidente della fondazione Pio Istituto De Ferrari Brignole Sale in Voltaggio. Tutti coloro che avevano avuto modo di lavorare al suo fianco, allora come nel recente passato, ne avevano potuto apprezzare la competenza, l'impegno e la visione"
Cordoglio anche a Sestri Levante dove tra il 1993 e il 1994 Profiti era stato scelto dal sindaco Giovanni Traversaro, nell'unica parentesi leghista della Bimare durata solo sei mesi, interrotto per le dimissioni del consiglio comunale a seguito del maldestro comportamento di due consiglieri di maggioranza finiti agli arresti domiciliari per una sospetta tangente sui rifiuti. Era stato proprio Profiti a denunciarli.
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