Liguria, disturbi alimentari in continua crescita dopo la pandemia
di Redazione
Nella "giornata del Fiocchetto Lilla" presentati i dati delle Asl, al San Martino e al Gaslini: "Situazione peggiorata del 30 per cento". La fontana di De Ferrari colorata di lilla
Sono stati 1.182 i percorsi di presa in carico attivati in Liguria nel 2021 per i pazienti con disturbi dell'alimentazione nelle Asl liguri, all'Ospedale Policlinico San Martino e all'Istituto G. Gaslini.
Numeri che ben spiegano la complessità di una patologia dalla quale, però, si può guarire. È questo il messaggio che gli esperti e le associazioni e hanno voluto trasmettere in occasione della 'Giornata del Fiocchetto Lilla' contri i disturbi alimentari. Una problematica che si è acutizzata con la pandemia.
"Dopo il Covid l'andamento è peggiorato con quasi un 30% in più di richieste di aiuto - spiega Barbara Marini, direttore disturbi alimentari di Asl3 -. Da noi ci sono 9 primi accessi a settimana mentre prima erano 7, nel 2021 abbiamo avuto circa 350 nuovi casi e, in questo momento, abbiamo più di 400 cartelle aperte".
Un tema sul quale è stato ribadito l'impegno di Regione Liguria. "Oggi stiamo prevedendo indirizzi e percorsi rendendoli omogenei su tutto il territorio, regionale ma anche nazionale - ha spiegato il governatore e assessore alla Sanità Giovanni Toti - per quanto riguarda l'approccio e la presa in carico dei pazienti sia dal punto di vista umano ma anche clinico. Stiamo interloquendo con il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità per prevedere un fondo che ci consentirebbe ulteriormente di fare un passo avanti sulla gestione di queste patologie".
Una maggiore attenzione che deve passare anche attraverso le politiche giovanili. "Il piano regionale di prevenzione 2020-2025 di Alisa prevede un modulo scolastico, che le scuole secondarie di primo e secondo grado della Liguria - spiega l'assessore alle Politiche Sociali Ilaria Cavo - dedicato alla prevenzione dei disturbi alimentari. E' un'esperienza importante che avviene nelle classi con moduli di circa dieci ore, un progetto che sta funzionando e che va incentivato". Momento centrale della giornata è stato un incontro in sala Trasparenza, dove sono state portate anche alcune testimonianze di persone che hanno affrontato il percorso di cura. Stasera la fontana di piazza De Ferrari si tingerà di Lilla.
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