Dimissioni Toti, Mulè (FI): "Costretto con una pistola a dimettersi, lo Stato di diritto ha fatto un passo indietro"
di Redazione
Vicepresidente Camera: "Il corso della democrazia popolare è stato deviato da una imposizione"
"Toti è stato messo nelle condizioni di scegliere con una pistola sul tavolo, che era la richiesta della Procura di andare a processo immediato in regime di custodia cautelare per almeno un anno. Di fronte a questa pistola, Toti ha preferito fare il passo indietro e non mettere la testa sul patibolo. Una scelta costretta? Sì, parlo esattamente di questo. Il corso della democrazia popolare è stato deviato da una imposizione". Lo ha dichiarato Giorgio Mulè (Fi), vicepresidente della Camera.
"Nel caso Toti - ha aggiunto -, lo stato di diritto, lo stato delle garanzie, ha fatto un passo indietro in favore dei manettari e di chi vende la giustizia un tanto al chilo".
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