Genova, comitati in protesta sotto la prefettura contro la Diga Perfigli

di Giorgia Fabiocchi

"Questo grande muro di contenimento che taglierà a metà la piana dell'Entella: non è la soluzione adatta"

Un presidio, questa mattina, sotto la sede di Città metropolitana, in largo Lanfranco a Genova, dove risiede anche il prefetto, per di “no” alla diga Perfigli. Gli attivisti hanno spiegato che il grande muro di contenimento che taglierà a metà la piana dell’Entella non è la soluzione adatta, soprattutto dal punto di vista ambientale. L’obiettivo della diga - spiegano altresì i fautori - è quello di difendere gli abitanti da possibili esondazioni del torrente.

'Diga Bucci-Toti o Tigullio capitale della cultura', questo lo striscione di protesta srotolato davanti al palazzo della Città metropolitana di Genova dai comitati di cittadini "contrari allo costruzione della diga Perfigli e alla cementificazione della piana del fiume Entella". Una quarantina i manifestanti in piazza con bandiere e striscioni, che hanno ottenuto un incontro con la consigliera metropolitana delegata ai Lavori pubblici Laura Repetto a cui simbolicamente hanno consegnato 1.500 volantini firmati da cittadini contrari al progetto. "Il duo Bucci-Toti vuole distruggere la piana dell'Entella - denuncia Stefano Appoggi di Italia Nostra Tigullio - con la cementificazione attraverso la costruzione di una diga artificiale in cemento armato lunga 8 chilometri, larga 12 metri e alta 4 metri. Il 70% dei cittadini di Lavagna è contrario al progetto, così come i sindaci".