Diga di Genova, 71 migranti formati e assunti come operai grazie ad un progetto di Regione Liguria
di Simone Galdi
170 persone hanno aderito al bando "Formare per occupare", trovando lavoro nel cantiere per la grande opera portuale
71 le persone la cui vita è cambiata radicalmente e, si spera in modo definitivo, verso un futuro di dignità. E' la storia di migranti in larga parte provenienti dall'Africa, che hanno terminato il percorso di formazione e stage previsto dal bando “Formare per occupare”, trovando un impiego stabile e qualificato nel mondo dell'edilizia. Nello specifico, il loro contributo andrà per una delle opere più importanti attualmente in cantiere in Liguria: la costruzione dei cassoni per la nuova diga di Genova.
I numeri in dettaglio - In sintesi è questo il bilancio del progetto “Formare per occupare” promosso dalla Scuola edile genovese (E.S.S.E.G.) e il Comune di Genova, in collaborazione con Regione Liguria, Ance Genova, le organizzazioni sindacali di categoria del comparto edile e la partnership con Fincosit. I 71 lavoratori inseriti con la qualifica di operaio edile e di carpentiere edile sono uomini provenienti da situazioni complicate di migrazione verso l'Italia – prevalentemente dall'Africa – e molti di loro sono stati ospitati dai CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) genovesi. Nella fattispecie per il progetto sono state colloquiate oltre 500 persone, delle quali 170 si sono dichiarate interessate e sono state iscritte alla selezione. Di queste sono state ammesse ai corsi 91 persone e hanno terminato l'attività di formazione in 75. I 6 corsi di formazione per carpentiere edile e per operaio edile previsti dal bando “Formare per occupare”, si sono svolti tra giugno e novembre, suddivisi tra la sede E.S.S.E.G. (20.628 ore) e lo stage in azienda presso Fincosit (8.631 ore). Tutta la formazione erogata è stata completamente a titolo gratuito grazie ai finanziamenti pubblici che Regione Liguria ha destinato al progetto.
Formazione e occupazione - La formazione, che si è svolta presso la sede di E.S.S.E.G., in via Borzoli 61 A/B, si è articolata su 6 diversi corsi: 4 per la qualifica di operaio edile e 2 per carpentiere edile. Ad oggi Fincosit, partner del progetto che si era impegnata ad assumere almeno 60% delle persone selezionate, ha già assunto 29 operai e ne assumerà 12 entro la metà di gennaio. I rimanenti 30 che hanno completato il percorso di formazione (4 hanno rifiutato l'assunzione), verranno assunti al di fuori di Fincosit grazie alla collaborazione delle imprese edili associate ad Ance Genova e delle agenzie interinali.
Gli sforzi - “È una grande soddisfazione per noi sapere che oggi abbiamo dato un posto di lavoro qualificato a 71 persone arrivate nella nostra città in una situazione di difficoltà e con poche prospettive concrete davanti a loro – spiega il presidente di E.S.S.E.G. Silverio Insogna -. Per la nostra scuola si è trattata di una grande sfida anche a livello organizzativo, basti pensare ai quattro mediatori culturali che abbiamo dovuto arruolare per colloquiare oltre 500 persone e formarne quasi 100. Gli sforzi sono stati però ripagati dall'ottimo risultato raggiunto, che non ha un valore solo occupazionale, ma anche sociale. Per questo motivo saremo sempre disponibili a collaborare con le istituzioni per nuove e analoghe iniziative”.
Obiettivo integrazione - “La giornata di oggi è la prova tangibile di come il lavoro di squadra tra istituzioni e privati possa creare opportunità occupazionali importanti – sottolinea l'assessore alla Scuola, Formazione e Politiche dell'Occupazione di Regione Liguria, Simona Ferro -. Sono davvero orgogliosa che Regione Liguria abbia giocato un ruolo chiave, finanziando interamente i corsi di formazione che hanno permesso a questi 71 ragazzi di sviluppare competenze e mettersi in gioco. Occupazione, da sempre, è sinonimo di integrazione e questi risultati ne sono un esempio concreto”.
Collaborazione e progettualità - “Un bel risultato che mi riempie di orgoglio. L'idea è nata dal 'Tavolo comunale del Lavoro', costituito con delibera di Giunta all'inizio di questo secondo mandato su input del sindaco Bucci, con la creazione ad hoc della delega al Lavoro affidatami, per coniugare domanda e offerta nel mercato del lavoro - dichiara l’assessore a Sviluppo economico, Lavoro e Relazioni Sindacali del Comune di Genova, Mario Mascia-. Il 'Tavolo comunale del Lavoro' da allora si è riunito ogni ultimo venerdì del mese al Blue District con organizzazioni datoriali e sindacali, enti locali e di formazione, scuole, università e Camera di Commercio per profilare, dati e statistiche alla mano, le competenze, le abilità e le professionalità richieste dal mercato del lavoro e fornire risposte concrete ai bisogni occupazionali delle imprese. Nel corso delle tante riunioni si è sviluppato il progetto condiviso di un percorso formativo con obbligo assunzionale rivolto a chi ha bisogno vitale di un lavoro e meglio di ogni altro può cogliere, con il più alto senso di responsabilità, il significato e l'importanza di un'opportunità del genere. Con l'ente bilaterale della Scuola Edile e Regione Liguria, in prima battuta rappresentata dall'assessore Marco Scajola, che ringrazio per il contributo determinante assicurato, siamo riusciti ad individuare le fonti di finanziamento e i soggetti da coinvolgere, con l'obiettivo di creare nuovi posti di lavoro in un comparto come quello edile, che è indispensabile per la crescita di Genova. Questi 71 nuovi posti di lavoro significano anche accoglienza, inserimento lavorativo e inclusione sociale su un'opera come la Diga che è già entrata nella storia di Genova. Un win win per lavoratori, per le imprese e per la comunità dei genovesi”.
Investimenti e valori - “Fincosit è orgogliosa di aver sviluppato questa proficua collaborazione, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di professionisti. Questa sinergia dimostra come il legame tra istituzioni, mondo della formazione e imprese possa dare risultati concreti, favorendo l'inserimento lavorativo e potenziando le competenze necessarie per affrontare le sfide del settore – commenta Salvatore Sarpero, presidente di Fincosit -. La presenza di Fincosit a Genova e in Liguria è testimonianza del nostro impegno verso il territorio; infatti, siamo andati oltre all'impegno del 60% di assunzioni, ad oggi siamo al 66% di media. Con uno sguardo al futuro, celebriamo anche il nostro passato: nel 2025 Fincosit raggiungerà l'importante traguardo di 120 anni di attività. Un anniversario che non rappresenta solo una tappa storica, ma un’ulteriore spinta per continuare a investire in progetti che valorizzino le risorse umane e lo sviluppo locale, consolidando il nostro ruolo di riferimento per il settore delle costruzioni”.
Progetto virtuoso - “Con il completamento dell’ultimo modulo si chiude un percorso faticoso, iniziato con la selezione dei disoccupati idonei e la loro formazione in aula e in cantiere: tali maestranze sono oggi formate e pronte ad essere inserite nei cantieri dell’impresa Fincosit – evidenzia il vice presidente di E.S.S.E.G. Mirko Trapasso -. Come vice presidente dell’ente, eletto dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, non posso che esprimere la più totale soddisfazione del virtuoso progetto messo in atto, e ringraziando tutti gli attori protagonisti, mi auguro che tale progetto possa presto essere replicato per i cantieri delle altre grandi opere che interessano la nostra regione”.
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