D'Agostino, presidente porti europei: "L'Ets rischia di danneggiare l'ambiente"

di Redazione

1 min, 10 sec

"Sono contrario in linea di principio a tassare le attività inquinanti - ha aggiunto D'Agostino - ma all'Europa chiedo un po' di coerenza"

D'Agostino, presidente porti europei: "L'Ets rischia di danneggiare l'ambiente"

"Con l'introduzione dell'Ets andremo incontro a due problemi che probabilmente qualcuno in Europa sta sottovalutando. Per prima cosa i comportamenti che deriveranno dalla norma saranno peggiori di quelli che si vorrebbero condannare: molta della merce che oggi viaggia via mare, per esempio, tornerà a soffocare le nostre strade. In secondo luogo andremo a penalizzare i porti comunitari a vantaggio di quelli extra Ue, con nessuna ricaduta positiva per l'ambiente". Lo ha detto il presidente del porto di Trieste e dell'associazione dei porti europei (Espo) Zeno D'Agostino intervenendo al terzo Osservatorio sulla Portualità organizzato a Roma da ShipMag.

 

"Sono contrario in linea di principio a tassare le attività inquinanti - ha aggiunto D'Agostino - ma all'Europa chiedo un po' di coerenza. Vorrei, allora, che lo stesso vigore fosse usato da Bruxelles per imporre l'uso del cold ironing nei porti, perché oggi il 60% delle emissioni in banchina arriva dai fumi delle navi. Ma se parlare di defiscalizzazione dell'energia significa andare incontro all'accusa di aiuto di Stato, mi spiegate come posso convincere un armatore a spegnere i motori e collegarsi alla rete elettrica a terra? Bisogna fare un ragionamento serio sulla tariffa, sul costo dell'energia: fino a quando non sarà conveniente utilizzare il cold ironing, che in Italia è giustamente finanziato dal Pnrr con più di un miliardo di euro, ogni proposta sarà vanificata dalla sua insostenibilità economica".

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.