Crollo Ponte Morandi, il rettore del santuario della Guardia Marco Granara: "Perseguire la giustizia con passione, ma senza rabbia"
di Marco Innocenti
"Affinché il ricordo vada avanti e sia sempre una grazia, bisogna vivere anche questo in modo costruttivo e nella solidarietà"
Anche al Santuario della Madonna della Guardia, oggi, nel quarto anniversario del crollo di Ponte Morandi, è stata celebrata una Messa in suffragio delle 43 vittime. "E' un'emozione che si rinnova - afferma il rettore del Santuario Marco Granara - anche se con tutte le cose brutte che stanno accadendo, il rischio di far quasi l'abitudine a tutto ciò è dietro l'angolo. Ho l'impressione però che in questo caso si possa arrivare a cogliere il positivo anche in un dramma per metabolizzarlo. Ci sono state anche polemiche forse anche utili soprattutto nella ricerca di una giustizia dai risvolti complessi".
"Voi non sapete quante persone che mi hanno detto di essere passate sul ponte dieci minuti prima, cinque minuti prima del crollo - prosegue - Molti addirittura quasi con lo scrupolo di essere ancora vivi, a chiedersi 'perché noi siamo ancora vivi?' Una domanda che è utile porsi perché alla fine anche l'abitudine al vivere sembra scontato. Invece dovremmo vederlo un privilegio da non sprecare".
"Qui al Santuario abbiamo un'opera realizzata da un bravo ceramista, un'opera che raffigura il crollo del ponte con la Madonna in alto, un'immagine drammatica che però si trasforma, attraverso la solidarietà, in un elemento di risorsa. Ed è questo che dobbiamo prendere. Di quella tragedia dobbiamo sempre ricordare le vittime. I parenti hanno avuto tutti reazioni diverse, ma il messaggio che voglio dare è, prima di tutto, non dimenticare. Poi ovviamente chiedere una giustizia possibilmente con passione ma senza 'bava alla bocca', senza rabbia, perché la rabbia non porta da nessuna parte. Bisogna chiederla partecipando e non mollando ma cercando di vivere questa dimensione in modo positivo e costruttivo e traducendola in solidarietà. Allora il ricordo anche futuro potrà andare avanti degli anni e sarà sempre una grazia".
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