Covid, Toti: "Nelle zone gialle serve un alleggerimento. I ristoratori dovrebbero poter scegliere se aprire a pranzo o a cena"
di Redazione
Su base provinciale o comunale l'individuazione delle zone arancioni o rosse. In cabina di regia anche Mef.
"Siamo ancora un po' sparpagliati, ma certamente non sono tutti d'accordo sull'ipotesi di un'Italia arancione; non ci può più essere un passo soltanto rigorista". Così Giovanni Toti, presidente della Liguria, parla della posizione delle Regioni sulle zone colorate. "L'impianto della divisione del Paese in fasce va bene, ma con delle modifiche. Nelle zone gialle serve un alleggerimento: perché i ristoratori non possono scegliere se aprire a pranzo o a cena? Palestre, piscine, cinema, teatri vanno riaperti. A fronte di regole ben precise, prevedendo un numero ben limitato di utenti: ma sarebbe un segnale importante per il Paese".
Le zone arancioni o rosse "andrebbero individuate su base provinciale e comunale. E bisognerebbe rivedere i parametri di valutazione: oggi si fa riferimento ai contagi, mentre l'Rt ormai dovrebbe essere calcolato sul tasso di ospedalizzazione. In Liguria, a parità di circolazione del virus, abbiamo meno ricoveri e meno decessi, perché abbiamo vaccinato le Rsa". Tra le altre proposte, "l'allargamento della cabina di regia anche ai ministeri preposti a economia e conti dello Stato. Abbiamo bisogno di equilibrio tra fronte della salute, fronte economico e fronte dei rapporti sociali".
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